AA.VV. «Punishment for Fucking Metalheads 2» (2008)

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Alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
897

 

Band:
AA.VV.
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Titolo:
Punishment for Fucking Metalheads 2

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:

 

Durata:
56' 58"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il sample che ho per le mani da qualche tempo, e che con buona pace del boss Jerico riesco a recensire solo oggi, è la compilation prodotta dall'attivissima label nostrana Punishment 18 Records per dare un assaggio dei brani che alcuni dei gruppi del proprio roster stanno (o hanno appena) pubblicato per l'etichetta in questione. La compilation è stata distribuita gratuitamente al Gods of Metal 2008 dello scorso giugno, per cui chi è riuscito ad impossessarsene una copia avrà una più che discreta idea della proposta musicale della label e delle chicche che tiene in serbo per l'immediato futuro!

Aprono le danze i marchigiani Furious Barking, che ricordo attivi dai primi anni '90 ma che risorgono dalle proprie ceneri solo in quest'ultimo periodo, che li vede esordire con un full-lenght proprio per la Punishment 18. “Homo Superior” è un brano che fa del death metal di stampo floridiano primi periodi (Obituary su tutti, ma anche con rimandi californiani in stile Death – periodo “Leprosy” - e thrash bay-area). Uno stile un po' fuori moda, se volete, ma apprezzabilissimo se visto dal punto di vista filologico.
Homer Simpson in persona introduce il brano dei palermitani Shock Troopers, intitolato (e non a caso, suppongo) “Goodbey Liver” inno alla gioia di bere. Anche I siciliani si presentano come gruppo che filologicamente riprone temi e suoni del thrash anni '80, con tanto di logo e copertina del disco che richiama in mente i Suicidal Tendencies, e musica e testi che richiamano ai Tankard! Il brano in questione si fa apprezzare in maniera più decisa rispetto al precedente, quantomeno perché risulta un po' più “fresco”.
I Cadaveric Crematorim, come il nome suggerisce, si presentano al pubblico con il loro grind-core sanguinolento e, a mio modesto parere, ispirato. “BBQ” (non oso pensare cosa possano mettere sul barbecue questi giovani bresciani) è un brano tirato che alterna growls chiusissimi a shriek piuttosto alti, a blast beats conditi con chitarre taglienti a riff in stile “Jailhouse Rock” di Presley, altri in stile “Misirlou” (se siete fan di “Pulp Fiction” capite di cosa parlo) su base grind, e arpeggi classici. Secondo me geniali!
I Collapse Within, invece, si presentano con “Last Lost Outpost” ed il loro brutal death metal fatto di voci cavernose, ritmiche serrate, armonici artificiali, ma velocità non parossistiche, in stile Cannibal Corpse più groovy. Alcune soluzioni ritmiche e con doppia voce rendono i CW abbastanza originali e divertenti.
Techno-Thrash metal melodico e moshy, un possibile incrocio tra Coroner, Metallica dei tempi che furono, Anthrax e spruzzatine di Iron Maiden qua e la, per i Neurasthenia, unica band a proporre un solo brano. Anche in questo caso, l'originalità non è certo il vessillo maggiore del combo, ma “No Politics” è davvero un brano gradevole che si fa apprezzare per la sua andatura saltellante e melodica al tempo stesso.
Seguono a ruota i romani Lunarsea che con “In a Firmness loopday” si presentano con la loro particolare versione di death metal melodico. Non so come definirli, ma di sicuro non sono i classici ragazzi che salgono sul carrozzone dello swedish death. Voci growl alternate a pulite, giri di chitarra e sinth molto melodici mescolati a riffoni più duri e drumming assassino. Non li conoscevo, ma ammetto che mi hanno davvero impressionato.
Fedeli al thrash/death metal più tecnico e di stampo nordico, invece, si ripresentano al grande pubblico, dopo l'ottimo responso del debut album, i ternani Subliminal Crusher i quali danno un assaggio di quello che sarà il loro prossimo cd “Endvolution”, grazie a questa “Just All I Want”. Beh... senza troppi giri di parole, i loro fan non saranno delusi dai nuovi brani!
Il primo brano con cui i Methedras partecipano al sample è “Civil War”, brano dall'inizio sconquassante grazie anche ad una produzione iper-compressa, che poi si attesta su di un mezzo tempo andante. Thrash/Death metal con forti influenze metal-core per i milanesi che fondano le proprie radici musicali nel più moderno metallo estremo americano. Tecnicamente bravi, ma secondo me un po' noiosi sulla lunga distanza!
Giunti al giro di boa, vengono riproposti con il medesimo ordine tutti i gruppi tranne i sopra citati Neurasthenia.

Track by Track
  1. Furious Barking - "Homo Superior" 70
  2. Shock Troopers - "Goodbye Liver" 75
  3. Cadaveric Crematorium - "BBQ" 85
  4. Collapse Within - "Last Lost Outpost" 75
  5. Neurasthenia - "No Politics" 75
  6. Lunarsea - "In a Firmness loopday" 85
  7. Subliminal Crusher - "Just All I Want" 80
  8. Methedras - "Civil War" 70
  9. Furious Barking - "Always from Inside" 70
  10. Shock Troopers - "Sunday Night Fever" 75
  11. Cadaveric Crematorium - "Quad Damage" 80
  12. Collapse Within - "Consequential Creation" 85
  13. Lunarsea - "Magnitude 96" 85
  14. Subliminal Crusher - "The Visionaire" 85
  15. Methedras - "Flag of Lie" 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 0
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 0
  • Tecnica: 0
Giudizio Finale
65

 

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