Desultor «Promo 2008» (2008)

Desultor «Promo 2008» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Desultor

Titolo:
Promo 2008

Nazione:
Svezia

Formazione:
Vocals - Johan
Bass - Pär
Guitar - Mack
Drums - Fredrik
Session synth - Fredrik Klingwall

Genere:

Durata:
8' 8"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Piombano così, senza una biografia e senza neppure una copertina del loro Promo, gli svedesi Desultor (se qualcuno la trova me lo faccia sapere, che io non ci sono proprio riuscito!), un quintetto interessante e parecchio personale, che però in questo Promo ci dà veramente una quantità esigua di materiale: esattamente 8 minuti e 8 di musica splittata in tre tracce!
Condizioni del genere sarebbero normali se la band facesse grind, ma così non è: i Desultor suonano un metal tecnico e sperimentale, che in brani la cui durata si aggira attorno ai 2 minuti e mezzo concentrano una voce pulitissima maschile che non strilla mai, una specie di death/thrash parecchio violento ma arricchito da chitarre molto tecniche, con i riff perlopiù dissonanti e pure in vena di tricks, e inserti spiazzanti di tastiera! E la cosa bella è che i brani incuriosiscono, seppure non ci consentono di tastare con certezza i limiti e i pregi dei Desultor. “Bridgend” apre il promo e riassume al meglio le caratteristiche finora dette, la seconda “Demonize” è forse più orecchiabile, per la linea vocale del cantante più melodica, ma con le chitarre e la batteria che non la smettono di pestare duro. C’è tempo per un rallentamento senza chitarre, salvo poi un assolo di una chitarra poco distorta, prima che il pezzo riparta e finisca lì. “Rotten wings”, infine, ci propone le stesse coordinate dei due brani precedenti, ma con velocità medie più elevate.
In conclusione: che dire, sembra che i Desultor abbiano qualcosa da dire visto che questi tre brani picchiano alquanto e in maniera originale (potremmo definire il loro genere come “Avantgarde Death/thrash”?), però con così poco materiale siamo ai limiti della non giudicabilità. Il voto proprio per questo motivo non si discosta granché dalla sufficienza. Ad ogni modo, me li segno per il futuro. Da ascoltare.