Grantig «So Muss Es Sein» (2009)

Grantig «So Muss Es Sein» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
976

 

Band:
Grantig
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Grantig [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Grantig [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Grantig

 

Titolo:
So Muss Es Sein

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Jan Vogelbacher :: Drums
Alex Negret :: Bass
Jonathan Schmid :: Lead Guitar, Vocals
Jonas Windwehr :: Guitar

 

Genere:

 

Durata:
43' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Se questo disco fosse stato fatto dai Metallica sarebbe un disco migliore di quello che fanno da anni. Se questo disco fosse in inglese probabilmente diventerebbe un disco di una certa rilevanza. Grantig significa “granitico” in tedesco? No, vuol dire “brontolone”, ma il suono è lo stesso massiccio. La cosa rilevante di questo album in realtà non è la pesantezza del suono, fattore comunque da non sottovalutare, bensì la disinvoltura con cui riescono muoversi tra assalti thrash moderni e tempi cadenzati più hard rock (oppure stoner), infarcendo il tutto con piacevoli stacchi melodici evocativi, cupi ma non fini a se stessi. In ogni traccia si nasconde un sottobosco di sensazioni metallare ben gestite, ruvide e cromate, solenni e dirette. Nonostante questo è un disco che non si perde in eccessivi tecnicismi o dietro a interminabili tracce. L'idioma tedesco fornisce una maggiore incisività a livello vocale, già di per sé ottimamente convincente. I ragazzi del gruppo creano un ottimo muro sonoro, tipicamente rock la chitarra solista abusante “wah, wah, tagliente, precisa ed imperiosa eppure fantasiosa la sezione ritimica. Il fatto, poi, che siano stati selezionati da un etichetta come la Drakkar vi da l'idea della produzione sonora: profonda e rocciosa, particolarmente compressa ed equalizzata.
Insomma, come potete ben capire si tratta esattamente di un disco di spicco, tutt'altro che underground, in grado di conquistare molte orecchie con il suo altalenare tra sonorità calde e slanci più veloci; una traccia come “Totentanz” propone una profusione di feedback, doppia cassa e piatti degni del moderno thrash svedese, “Jeder Kann Es Schaffen” è un mid tempo fragoroso e irrefrenabile che ha in mente i migliori passaggi dei Corrosion Of Conformity, con un riff nel ritornello che è una vera cavalcata d'acciaio. La successiva “So Muss Es Sein” è anch'essa un mulinello thrash , ma meno moderna, con efficaci rallentamenti dal caldo sapore sudista. E “Schutt Und Asche” sfoggia la loro migliore traccia cadenzata, groovy e carica di ombrose chitarre con un finale che è quasi definibile “un classico”.
Se quello di cui siete in cerca è un disco moderno, ma non ruffiano, in grado di mettere in rima rocciosi mid tempo e vivaci accelerazioni con invidiabile metodo, se i Metallica per voi sono finiti e i Trivium sono troppo costruiti, i Grantig hanno in mano la formula di ciò che cercate; vale ben più di un ascolto

Track by Track
  1. Der König 70
  2. Jeder Kann Es Schaffen 75
  3. So Muss Es Sein 65
  4. Reflexion 70
  5. Der Fremde 75
  6. Sodom Und Gomorrha 70
  7. Zwischenspiel 70
  8. Wir Haben Nichts Dazugelernt 65
  9. Leichtsinn 65
  10. Schutt Und Asche 80
  11. Totentanz 80
  12. Immer Wieder 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
72

 

Recensione di June » pubblicata il --. Articolo letto 976 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti