Hand To Hand «Design The End / Follow The Horizon» (2009)

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Autore:
NeOz »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Hand To Hand

Titolo:
Design The End / Follow The Horizon

Nazione:
Usa

Formazione:
Rob Kellom - Vocals
John Radford - Guitar
Arturo Matamoros - Guitar, Vocals
John Raudebaugh - Bass
Danny Strong – Drums

Genere:

Durata:
49' 5"

Formato:
Promo CD

Data di Uscita:
2009

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ennesimo album che si getta nel pastoso e stracolmo calderone dell'emo-screamo-core questo “Design The End/Follow The Horizon” degli americani Hand To Hand. Il quintetto di Orlando (Florida), si destreggia egregiamente tra passaggi tecnici, strofe metalcore, sfuriate thrash e ritornelli strappalacrime fornendo una prova e delle composizioni abbastanza piacevoli. Se da un lato c'è un ottimo lavoro di scrittura, arrangiamento e scelta dei suoni che porterà i nostri ad essere apprezzati nel proprio ambito, dall'altro c'è un problema di sovrabbondanza di gruppi del genere e una notevole settorialità che non gli darà la visibilità che merita, perchè diciamocelo gli Hand To Hand sanno il fatto loro ed è un vero peccato che probabilmente non riusciranno a catalizzare le giuste attenzioni. Tra gli aspetti che maggiormente mi hanno colpito del disco c'è in primis la grande versatilità (e bravura) del frontman Rob Kellom, qui autore di un prova veramente e sottolineo veramente di livello, passa da scream, growl a clean vocals senza problemi per non parlare del riffing di Matamoros/Radford elaborato, moderno e tecnico accompagnato da una sezione ritmica di tutto rispetto. Molto buona e soprattutto adatta la scelta dei suoni, il che, visti alcuni lavori recensiti ultimamente, non è poi così scontato e si tratta certamente di un punto a favore. Se proprio devo citare i brani migliori, nonostante siano tutti più o meno sullo stesso livello (come sottolineato anche dai voti) allora dico “The Lion's Den”, “Passing Through”,“Love Muscle” e l'ottima ending-track, la strumentale “Lets End This Album With A Party “ poiché sono i quattro che riassiumono il “succo” degli Hand To Hand, momenti di calma, sfuriate, ritmi serrati, chorus melodici e di facile presa.
Mi sento di consigliare l'ascolto sia agli amanti del genere, che apprezzeranno sicuramente gli Hand To Hand, sia a coloro che vengono da un background musicale differente, conscio del fatto che con questo album non verrà scritta la storia della musica ma che tuttavia merita una certa attenzione.
Bel lavoro