Rude Forefathers «Hate in Veins» (2010)

Rude Forefathers «Hate In Veins» | MetalWave.it Recensioni Autore:
BlackWingAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2116

 

Band:
Rude Forefathers
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Titolo:
Hate in Veins

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Daniele Sironi::Voce
Davide Ferlisi::Chitarra
Carlo Casarotto::Chitarra
Pietro Frigerio::Basso
Enrico Truzzi::Batteria

 

Genere:

 

Durata:
29' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I 'Rude Forefathers' sono una giovane band mantovana che calca le scene italiche dal 2004, per chi ovviamente non lo sapesse. Da quello che traspare dall'attività live(diverse date all'estero tra cui due partecipazioni a MetalCamp) e da quello che ho potuto apprezzare vedendoli suonare all''Acquaragia' di Mirandola (insieme ad 'Infernal Poetry' e 'Modern Age of Slavery') effettivamente siamo davanti ad una splendida realtà italiana. Un ottimo gruppo, sotto tutti i punti di vista: tecnico, compositivo e scenografico. Mi trovo tra le mani il loro primo LP, 'Hate in Veins' e, dopo averli visti dal vivo, ero molto curioso di apprezzarli anche nella purezza e chiarezza del digitale. Le mie aspettative non sono state disattese, questo prodotto è veramente ben confezionato e concepito: ottima produzione, ottimi arrangiamenti, ottimo sound, niente di innovativo e personale ma che rispetta a pieno i cliche imposti dal genere, ottimamente suonato. Le nove tracce che compongono questo disco si dipanano senza tregua, una fucilata dietro l'altra, quasi chirurgiche nella precisione con cui incalzano l'ascoltatore e nella loro esecuzione. Tutti i musicisti che partecipano a questo progetto sono perfettamente inseriti nella 'mission aziendale' e contribuiscono in maniera coerente nell'arrangiamento dei singloli pezzi dove, effettivamente, nulla sembra fuoriposto, tirato via o mancante della giusta attenzione. Se dovessi dare le coordinate spazio-tempolari ad un ascoltatore per dargli un'idea di quello a cui va incontro gli indicherei subito i 'Bullet for my Valentine', gli 'Avenged Sevenfold', i '36 Crazyfists', insomma tutta la nuova produzione melodica americana che da un po' sta assediando i mercati musicali estremi. L'unica pecca di questa produzione, a mio modo di vedere, è la quasi pedissequa riproposizione di queste sonorità, eseguite e congeniate perfettamente, ma che non aggiungono nulla di nuovo a questo panorama. È un peccato, purtroppo, dover ascoltare un gruppo così preparato e motivato che non riesce a proporre qualcosa che faccia veramente drizzare le antenne di qualche casa discografica per originalità e riproposizione personale di un filone che sicuramente ha un enorme bacino d'utenza. A mio modo di vedere in Italia gruppi di questo tipo scarseggiano, gruppi che riescano a riproporre questo genere in maniera veramente consistente ed interessante. I 'Rude Forefathers' potrebbero essere questo gruppo, se solo riuscissero a compiere quel passo in più che li faccia passare da band estremamente preparata a band che ha un vero e proprio carattere compositivo, la cui produzione musicale sia veramente distinguibile. Mi rendo conto che le note sono sette e che molto è già stato scritto ma non è necessario essere per forza degli innovatori, è già molto riuscire a riproporre in maniera personale ed interessante degli stilemi già quasi del tutto codificati. Le premesse ci sono tutte per avere un secondo disco di enorme spessore, forse addirittura internazionale, forse si tratta soltanto di osare di più.

Track by Track
  1. Hate In Veins 75
  2. Burn Your Cage 80
  3. Last Action Of Hate 75
  4. Lost In The Dark 80
  5. Drag Me To Hell 85
  6. The Prophecy 80
  7. Burning Wings 75
  8. Bloodshed In Your Eyes 85
  9. Taste Of Blood 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
80

 

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