Denied «Seven Stars» (2010)

Denied «Seven Stars» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Rexryu »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
704

 

Band:
Denied
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Titolo:
Seven Stars

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Stefano Bottari - Vocals
Cristian Giarraffa - Guitar
Dario Milazzo - Guitar
Gabriels - Keyboards
Aldo Mollica - Bass
Salvatore Grasso - Drums

 

Genere:

 

Durata:
16' 0"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Denied, direttamente da Messina, ci mostrano ottime qualità in ambito power metal con questo EP di 4 canzoni, che devo dire, merita attenzione. L’EP parte con una intro chiamata “The Path”: atmosfere fantasy, sinfonie in stile “Signore degli Anelli” si mescolano dando vita a questa spettacolare introduzione che ci fa subito pensare a lande verdeggianti e paesaggi misteriosi e incantati, tra elfi, draghi e via dicendo. Un synth ci introduce subito nel mondo dei Denied: “Black Gate” è il titolo della prima, vera e propria canzone, di questo lavoro. La batteria è serrata, quasi sempre tempo a manetta, cambio di ritmo, accelerate, decelerate, in perfetto stile power. Il cantante riesce a raggiungere tonalità davvero alte, ma ci mostra anche qualità per le tonalità basse. La traccia è molto melodica, con un ritornello cantabile e orecchiabile già dal primo ascolto. Gli assoli ovviamente non mancano: synth e chitarre si danno il cambio, portando avanti le loro “battaglie” per svariati minuti, dimostrando tecnica e maestria. Non sono assoli messi lì senza significato in maniera arida: la melodia di questo tripudio di note non manca e cresce sempre di più fino a sfociare nel ritornello. “Seven Stars” è la canzone che dà il titolo all’EP: ottima traccia cominciata e finita da un vento di sottofondo che soffia. Si parte piano e dopo poco già siamo nel vivo della canzone, cosa che succede anche per l’ultima canzone “My Advance”: qui a cominciare la canzone abbiamo un synth con sottofondo di percussioni. Le canzoni sono davvero fatte bene e costruire tracce di questo tipo non è facile, peccato che manchi quel tocco di originalità che sarebbe stato da aggiungere alle singole canzoni. Richiami ai Sonata Arctica, agli Stratovarius e ai Gamma Ray non mancano e si sente forte la loro influenza. Forse potrebbe risultare un po’ statico lo schema delle canzoni. Però le potenzialità e le qualità ci sono, trovando un pizzico di originalità, questi ragazzi possono davvero avere ottime possibilità nella scena power metal.

Track by Track
  1. The Path 85
  2. Black Gate 80
  3. Seven Stars 80
  4. My Advance 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
76

 

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