Voyage «Voyage (ep)» (2010)

Voyage «Voyage (ep)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Rexryu »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1559

 

Band:
Voyage
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Titolo:
Voyage (ep)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Roberto Quarta (guitar/voice)
Giuseppe Ventola (bass)
Carlo Molinara (drum)

 

Genere:

 

Durata:
18' 39"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I voyage, band di Cremona, esordiscono con l’EP omonimo, che si presenta con buone idee dal punto di vista stilistico e compositivo. L’Ep comincia con una traccia di intro titolata “The Path”, traccia inquietante, intrisa di rumori di sottofondo ed effettata al massimo, verso la fine una voce effettata comincia a parlare, fino a che un colpo pesante (tipo un’incudine che cade al suolo) fa partire il disco. In “We Are Coming” siamo subito al massimo, riff taglienti e affilati come una lama, batteria veloce e tecnica, la voce del cantante irrompe poco dopo: prima voce pulita e poi scream aggressivo che fa uscire fuori la potenza e la furia del gruppo. Traccia che mescola elementi black a elementi death, perfettamente amalgamati. Verso il terzo minuto siamo davanti ad un intermezzo davvero suggestivo, che placa la traccia per un po’ , per poi ricominciare poco dopo. La canzone in questo momento sembra perdersi, ma non è così. Batteria, chitarra e basso sono di nuovo pronti a “schiaffeggiare” l’ascoltatore travolgendolo con un’onda d’urto. La traccia “Voyage”, titolo omonimo al nome della band, comincia con accordi di chitarra eseguiti con molta lentezza. Verso il minuto e mezzo parte un riff tipico da headbanging. Poi il riff si trasforma in qualcosa di vagamente melodico che comincia a dar vita al pezzo. La traccia si avvicina di più ad uno stile thrash/death anche se tracce di black continuano a farsi sentire. Lo scream violento è un elemento che non manca a questi ragazzi. Ritornello abbastanza melodico con cori mescolati allo scream, come per associare la calma alla ferocità. Velocità, cambi di ritmo eseguiti alla perfezione, ottimo lavoro anche per quanto riguarda il batterista. Unica pecca, forse, di questa canzone è che è un po’ troppo allungata verso la fine. “Time Of Death” è un titolo davvero esatto per questa traccia. Più che “il momento della morte” lo tradurrei con “il momento del death”: la traccia si presenta in vero stile death-metal senza compromessi. Si comincia con un riff davvero orecchiabile, pur rimanendo sempre un bel macigno!! Anche qua siamo davanti a frequenti cambi di ritmo e prima del terzo minuto parte un assolo ben composto ed effettato a suon di wah-wah. Le urla del cantante sprigionano tutta la forza e la devastazione della canzone. Facciamo i complimenti a questa band per questo lavoro davvero meritevole, sperando che il loro futuro album ci regali le stesse emozioni di questo Ep.

Track by Track
  1. The Path (Intro) 70
  2. We Are Coming 85
  3. Time Of Death 80
  4. Voyage 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

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