Davide Castelli «Image Reflections» (2010)

Davide Castelli «Image Reflections» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
895

 

Band:
Davide Castelli
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Titolo:
Image Reflections

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Davide Castelli - guitars
Mauro Castelli - bass, keys
Marco Faraci - drums
Manuel Signoretto - drums (tracks 03, 09)

 

Genere:

 

Durata:
43' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non avevo mai sentito parlare di tale Davide Castelli prima d'ora, per cui mi sono informato leggendo qualcosa che lo riguardasse (musicalmente) in qualche modo nel suo sito, poiché non disponevo né di bio, né di altro. Era un perfetto sconosciuto insomma. Da quello che sono riuscito a comprendere, il Castelli sarebbe un “compositore, un arrangiatore, è diplomato al conservatorio in chitarra classica ed ha sviluppato nel corso degli anni uno stile estremamente personale e coinvolgente.” [cit.] Non solo, avrebbe collaborato con quasi mezzo mondo tra etichette, tribute band di Zucchero e Vasco Rossi, attività di turnista un po' ovunque, un salto a Sanremo giovani nel 1998 (accompagnando Pier Didoni) ed il nostro compare vanta di possedere una perfetta lettura della musica a prima vista, qualità che gli ha permesso di partecipare con altri musicisti a molti progetti, quali lo ignoro, in quanto non ho trovato altre info.
Ora, con un curriculum bello pieno come questo a chiunque verrebbe da pensare di trovarsi di fronte un guitar hero di quelli del calibro di Gabriele Bellini e Gianluca Ferro (per quanto riguarda l'Italia) e che il disco “Image Reflection” sia un contributo significativo ai già plurimi dischi solistici e/o strumentali in fatto di chitarra (vedi Malmsteen, Vai, Satriani, Petrucci etc.). Mi immaginavo, con quei presupposti, un lavoro degno di nota, ma la realtà non avrebbe potuto essere più lontana di così.
Sconclusionato, disordinato, sporco (troppo), prodotto in modo assolutamente non idoneo. Capisco a pieno che il chitarrista in questione “abbia negli anni sviluppato un suo stile personalissimo etc.”, ma qui non si può parlare proprio di stile né di altro. Sembra il disco di un adolescente studente di terzo anno di chitarra e non di un “diplomato al conservatorio, che ha collaborato con mezzo mondo etc.”. Proprio non ci siamo. L'unico elemento salvabile è la batteria che arranca come può sotto fiumi di assoli di chitarra che personalmente ho trovato privi di senso, mentre un basso compie sfuriate senza motivo atteggiandosi con tapping e quant'altro, fuori luogo mentre lo strumento protagonista del disco compie salti, schizofrenici passaggi con accordature addirittura scordate in diversi brani. E non venitemi a parlare di sperimentazione, per favore, perchè per fortuna la sperimentazione è tutt'altro. I nostri ci provano utilizzando anche scialbe ed imprecise tastiere dai toni tristi e non adatti ma non giungono a nessuna conclusione, nemmeno con il semi-funky di “Sirens Cry” (per altro, l'unica traccia che si salva).
Per quanto riguarda la struttura dei singoli pezzi, francamente da uno che vanta di un curriculum musicale come il suo, che è un compositore e che ha vinto svariati concorsi di musica...beh, mi sarei aspettato (con tutte le ragioni del mondo) del materiale anni luce migliore e originale di questo, “registrato tra Milano e Los Angeles etc.”. Spiacente ma credo che prima di presentare un prodotto vadano rivisitate alcune importanti questioni puramente musicali poiché la pretesa di essere recensiti in modo oggettivo mi sta bene, ma quella di far passare tutto ciò per qualcosa di valido non si trova nella dimensione del reale. Voglio dire, almeno Richard Benson ha creato un personaggio comico! Un disco completamente trascurabile.

Track by Track
  1. Norwegian Winter 45
  2. The Mystic 45
  3. Baroque One 45
  4. Image Reflections 40
  5. You Touch Me With Your Heart 45
  6. Deep Impact 45
  7. Prelude 40
  8. Incantesimo 45
  9. Sirens Cry 55
  10. Mirror Of Eternity 50
  11. Like A Butterfly 40
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 30
  • Tecnica: 45
Giudizio Finale
45

 

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