Cristiano Filippini «The First Crusade» (2011)

Cristiano Filippini «The First Crusade» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
959

 

Band:
Cristiano Filippini
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Titolo:
The First Crusade

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cristiano Filippini - piano, keyboards, synth, guitars, programming

 

Genere:

 

Durata:
1h 4' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A volte certe releases le comprendo solo in parte, non mi riferisco al loro contenuto quanto piuttosto al motivo della loro proposta. “The First Crusade” è stato spedito alla redazione di Metalwave per essere recensito. Ora, la webzine presso cui collaboro, come da parola stessa, si occupa di “metal” in tutte le sue forme, passi l'alternative rock, passi il punk, il drone doom e la fusion ma francamente posso dire che l'ultima fatica di Cristiano Filippini di metal ha solamente il passato di colui che ha registrato tutto ciò, un passato fatto di hard rock/heavy.
Vantando studi di conservatorio presso il Rossini di Pesaro e presso l'accademia “Lizard” di Fiesole (FI), il Filippini ha deciso di mettersi sotto e comporre un qualcosa che difficilmente troverà uno sbocco nel panorama italiano (“internazionale” mi sembrava esagerato). Basato su di un concept e interamente strumentale, il Filippini sembra abbia lavorato in MIDI con i VST di Cubase senza, tuttavia, dare alle intere composizioni una scintilla minima di dinamicità, tranne qualche sporadica eccezione (ad es. “The World Traveler”). Molte parti sono caratterizzate dal solo pianoforte in cui dovrebbe spiccare la bravura e l'interpretazione del mastermind del progetto e invece scaturisce praticamente solo piattezza e tedio a non finire. Non ho trovato la benché minima ricerca stilistica, se non delle colonne portanti a mò di colonna sonora già sperimentata mille volte per altro da grandi del genere come Hans Zimmer, John Williams etc. inoltre la scelta dei suoni, a mio avviso, è stata povera e curata in modo troppo superficiale; basti pensare che fiati ed archi qualitativamente sono scadenti, così come fredde rullate e passaggi di timpani che avrebbero dovuto, teoricamente, donare maggior risalto a particolari momenti del brano ma che invece fungono da prevedibili e bidimensionali ritmi tra l'altro secondo me evitabili.
Personalmente da un compositore mi sarei aspettato molto di più di una sorta di simil-soundtrack di uno pseudo-film medievale e me ne rincresce, poiché un bel po' di intuizioni sono niente male, ma presentate in modo assolutamente non idoneo con suoni troppo poco curati e anonimi. Buono per sottofondo per assidui giocatori di Word Of Warcraft e per D&D, ma assolutamente da tenere alla larga da chi ha il palato un po' fino per questo tipo di produzioni, e non c'entra niente l'apertura mentale, qui ma proprio la consapevolezza di stare ad ascoltare un disco trascurabile.

Track by Track
  1. The First Crusade 50
  2. The Sword Of The Rose p.I 55
  3. The Sword Of The Rose p.II 50
  4. The World Traveler 65
  5. Deus Vult 60
  6. March Of The Heroes 50
  7. Arabian Skies 55
  8. Knights Of The Cross 50
  9. Reflections 50
  10. Spirits 55
  11. Gate Of Lions 45
  12. To The Battlefield 55
  13. Aenigma 50
  14. The Triumph Of The Cross 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 45
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
54

 

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