Golliwog «Plague Allegiance» (2010)

Golliwog «Plague Allegiance» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Desaparecido »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
722

 

Band:
Golliwog
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Titolo:
Plague Allegiance

 

Nazione:
Slovenia

 

Formazione:
Sasa - voce, chitarra
Matej - basso, cori
Vid - chitarra
Emir - batteria

 

Genere:

 

Durata:
33' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Golliwog sono dei ragazzi sloveni che dal 1998 hanno cominciato a farsi conoscere in giro aprendo i concerti di gruppi al livello di Anti-Flag, Sick Of It All, etc. Nel 2010 pubblicano il loro terzo disco, "Plague Allegiance", un concept album interamente dedicato a tutte quelle cosiddette "organizzazioni segrete", a tutti i modi con cui le multinazionali influenzerebbero le persone ed altre teorie del genere. Dopo svariate pagine di booklet, in cui sono riccamente descritte le tematiche (tra immagini di IT e di una regina Elisabetta rettiliana), ho fatto partire il cd, sorpreso dall'enorme numero di tracce, sedici. Fortunatamente (e sfortunatamente), soltanto poche canzoni superavano la durata dei due minuti, restando intorno al minuto e mezzo o meno. Questo ha sia dei lati positivi - non annoia, dato che le canzoni sono tutte più o meno simili - ma impedisce di farsi immediatamente un'idea di ciò che si ascolta, finito prima di riuscire ad afferrarne il senso. I riff di chitarra e le toniche di basso si susseguono ad una discreta velocità formando - però - melodie sempre troppo simili le une con le altre, orecchiabili grazie ai frequenti cambiamenti di tempo, ma non particolarmente variegate. Analizzare una canzone, quindi, equivale a descrivere buon un quarto (se non di più) del disco, fatta eccezione per un paio di esempi isolati che sembrano distinguersi dalla massa. "Bite Me" ad esempio, ispirata dal "Codex Alimentarius" è una canzone orecchiabile, sebbene non abbia un testo ed una base musicale estremamente complessa. Quindi, seppur l'idea di base sia abbastanza valida e (forse) troppo documentata, il gruppo sloveno non è riuscita a renderla al meglio, forse variando di più i ritmi l'effetto sarebbe stato diverso e positivo.

Track by Track
  1. Mask Of Sanity 65
  2. King Of Hearts 70
  3. Hermit Crab 60
  4. Seretonin Fix 70
  5. Deception Of A Frozen Heart 70
  6. Anti-Heroes 70
  7. Lucid Fairytale Nightmare 70
  8. Solitary Confinement 65
  9. Blue On Blues 75
  10. Integrated Cerebral Circuit 70
  11. Corporate Puppet 70
  12. Factory Of Neo-Con Stomping Boots 60
  13. Sarcasticynic 65
  14. Bite Me 75
  15. Make My Day S.V.
  16. Chess Pawn 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

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