Acute Mind «Acute Mind» (2010)

Acute Mind «Acute Mind» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Digprog »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
767

 

Band:
Acute Mind
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Titolo:
Acute Mind

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Marek Majewski - voce
Arkadiusz Piskorek - chitarra
Dorota Turkiewicz - tastiera
Paweł Ciuraj - chitarra
Dariusz Hanaj - batteria
Wojciech Rowicki - basso, chitarra acustica

 

Genere:

 

Durata:
41' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ascoltando il primo omonimo lavoro degli Acute Mind, che dopo un primo passaggio potrebbe apparire abbastanza scontato, si può dire di avere tutti i connotati per essere considerato un ottimo lavoro di debutto, tenendo anche conto della difficoltà intrinseca del genere e della giovane età dei sei ragazzi polacchi.
La band nata nel 2006, dopo anni di gavetta e una lunga lista di musicisti che si sono susseguiti al progetto prima della definitiva formazione attuale, anche grazie all’esperienza maturata come gruppo spalla dei ben più famosi Quidam, nel 2009 pubblica con la Electrum Production il medesimo lavoro, riscontrando fin da subito un ottimo feedback di vendite in patria. Adesso vuole ripetersi in modo esteso sul vecchio continente, ridistribuendolo con la Twilight Records. Molto compatto e maturo nelle sonorità lo stile proposto in appena quaranta minuti, prettamente di stampo prog metal, é ispirato in modo palese a quello dai teutonici Vanden Plas (in primis sul piano vocale), ma nonostante ciò gli Acute Mind riescono a spiccare in originalità dove un susseguirsi di trame progressive, riff di chitarra ben incastonati tra di loro e atmosfere plasmate al sintetizzatore proiettano l’ascoltatore su una dimensione musicale essenziale, priva di ridondanze ed eccessivi virtuosismi in fase esecutiva. Il songwriting è veramente ben curato: testi introspettivi messi in musica da delle incantevoli melodie danno risalto alle notevoli doti vocali di Majewski, trasmettendo forte emotività. Ogni singolo pezzo è caratterizzato da strutture nel complesso molto propozionate, curate al minimo dettaglio.
I componenti della band riescono a ritagliarsi il giusto spazio personale, evidenziando al meglio tutte le loro capacità: oltre al già menzionato Masjewski ci sono i due ottimi chitarristi Ciuraj e Piskorek, che riescono a far convivere le sonorità dure e taglienti delle loro sei corde contrapposte ai morbidi fraseggi di pianoforte, abbelliti da un tappeto effettistico al sintetizzatore, dell’unico membro femminile del gruppo ovvero la tastierista Dorota Turkiewicz. Da non dimenticare l’ottimo lavoro ritmico svolto dal batterista Hanaj e dal bassista Rowicki. Le tracce sono tutte veramente belle e non scontentano proprio nessuno, aprendo le danze con l’adrenalinica prima track “Grief And Pain”, passando per la melodica e struggente “Misery” (della quale è già stato girato un videoclip), facendo un salto nella composizione puramente strumentale con “Faces” fino ad arrivare alla fastosa e conclusiva “Prophecy”. Insomma, non c’è nient’altro da aggiungere su questo debutto scintillante, una chicca per gli amanti del prog metal alla ricerca di nuove emozioni made in Poland.

Track by Track
  1. Grief And Pain 80
  2. Garden 80
  3. Misery 75
  4. Sweet Smell Of Success 80
  5. Faces 70
  6. Bad Incitements 75
  7. Bonds Of Fear 80
  8. Prophecy 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
80

 

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