Sloth Machine «Sonno» (2011)

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Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Sloth Machine

Titolo:
Sonno

Nazione:
Italia

Formazione:
Andrea L’Abbate - vocals
Andrea Monterosso - guitar
Marco Abbrescia - bass
Gabriele Petracco - drums

Genere:

Durata:
16' 0"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Nati a Trieste sei anni fa dall'unione delle menti di Marco, Andrea e Gabriele (in pratica l'attuale band senza l'ausilio della voce), il quartetto degli Sloth Machine ha all'attivo ben tre Ep autoprodotti e una miniera di idee per poter creare
degli ottimi dischi in futuro, se continuasse su questa strada battuta da molti, ma effettivamente con poche personalità che emergono.
Nati sotto forma di band math/post-hardcore dedita a brani strumentali, con l'ingresso dell'attuale cantante, i nostri hanno virato su di una matrice maggiormente groove rispetto al passato, ma mai dimenticandosi della proposta iniziale; quindi, in più di un'occasione, in questo breve disco compaiono sfuriate degne dei migliori gruppi mathcore ed atmosfere addirittura avant-garde per certi versi (“Failure 1”), terminando il tutto con una buonissima prova della
loro tecnica dimostrata in “Failure 2”, mentre in “Famæ” il post-hardcore si fa sentire maggiormente rispetto al resto. Peccato per la traccia d'apertura “Chasing A Goat On Fire” che ritengo essere troppo anonima, se comparata al resto della loro produzione: di fatti l'inizio dell'ascolto ha rappresentato una convinzione non proprio piena, convinzione totalmente acquisita dopo aver fatto sì che le rimanenti canzoni si fossero per così dire “srotolate” in piena naturalezza e lì si sente tutta la passione sfrenata dei quattro giovani. Tutto ciò potrebbe portare a grandi soddisfazioni future se il tutto verrà costruito ad hoc. Per ora promossi.