RevCo «Got Mixxx» (2011)

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Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
RevCo

Titolo:
Got Mixxx

Nazione:
Usa-belgio

Formazione:
Josh Bradford :: Vocals
Al Jourgensen (ministry) :: Keyboards, Programming, Backing Vocals
Sin Quirin (ministry) :: Guitars, Bass, Keyboards
Clayton Worbeck :: Programming, Audio Remix

Genere:

Durata:
50' 23"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

RevCo è l’abbreviazione di Revolting Cocks, band (in certi casi un supergroup) industrial rock che, oltre al moniker esilarante, vedono tra le fila, attualmente, Al Jourgensen, carismatico e folle frontman dei Ministry affiancato dall’inseparabile Sin Quirin alle chitarre, Josh Bradford alle voci e il geniale Clayton Worbeck al programming vario.
Mentre i Ministry, negli ultimi lavori, erano più interessati a proporre un industrial rock portato più al politically scorrect che altro, il RevCo invece è, per così dire, più “cazzone” e come temi principali ricorrenti c’è sesso e divertimenti vari invece che critica sociale degli stati uniti quindi le atmosfere che escon fuori dai dischi di questi “cazzoni” sono alquanto festaioli.
Parlare di “Got Mixxx” nel dettaglio dei singoli brani è letteralmente impossibile perché lo stesso è uno sperimentale seguito del precedente e apprezzassimo “Got Cock?” (10 e lode al titolo!) uscito lo scorso anno e mia vecchia conoscenza ascoltata in diverse feste e apprezzato anche dal sottoscritto per i genuini richiami ai Ministry senza risultare troppo violenti. Diciamo che RevCo è il lato mondano dei Ministry in tutto e per tutto.
“Got Mixx” non è solo un remix totale della scaletta del disco precedente ma ogni brano, oltre ad aver subìto un radicale riassemblaggio per mezzo di un arrangiamento nuovo di zecca, è stato implementato da pezzi vocali e non di altri brani degli stessi Revolting Cocks. Di certo appare interessantissimo come ascolto per DJ ed amanti della musica elettronica più spinta verso sonorità industrial e ancora più creative del solito.
E’ un buon esercizio di ascolto per tutti coloro che si cimentano con l’ecletticismo dell’elettronica oltre a rappresentare un discreto disco da metter su a qualche festa, tuttavia, per gusti personali, le stesse tracce di “Got Cock?” posseggono una resa migliore e “Got Mixxx” non può essere analizzato con una chiave di lettura giusta se manca prima l’ascolto del suo episodio passato.
Creativo e simpatico, ma di metal non ha un bel niente.