Broken Valves «Broken Valves» (2011)

Broken Valves «Broken Valves» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Zoro »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
734

 

Band:
Broken Valves
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Titolo:
Broken Valves

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Riccardo Favara - Vox
Riccardo Amenta - Guitar
Aurelio Maggi - Guitar
Simone Esposito - Bass
Giuseppe Lo Bello - Drum

 

Genere:

 

Durata:
55' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Arriva da Palermo questa autoproduzione di gran lusso dei Broken Valves, nonostante i suoni da lei proposti siano americanissimi. Siamo nei paraggi di quella nuova ondata di hard rock che alcuni chiamano alternativo, e che è stato reso popolare da gruppi come (in ordine crescente di ruffianità) Alter Bridge, Stone Sour e Nickleback. Quindi anima blues, schiena robusta ma look modaiolo, che ne garantisce una fruizione immediata e per tutti i palati.
I Broken Valves tentano quindi di saltare sul treno di questo rock per le masse, e lo fanno anche con qualche idea personale, ma le cosa non vanno del tutto nel verso giusto. Il massimo difetto della formazione è il cantato, che per la musica a cui si riferisce dovrebbe essere caldo, avvolgente e (se mi passate il termine) sensuale, e invece è piuttosto sgraziato, energico ma tutto muscoli e poco cuore, e spesso si sforza di imitare i giganti americani senza averne la competenza e risultando, di conseguenza, semplicemente un imitazione. Non parliamo poi della pronuncia inglese, il th letto come una f è davvero troppo buffo, I fink.
Il lato prettamente musicale è altalenante. Anche se a volte veniamo stupiti da buone idee, come l’inaspettato intrecciarsi di chitarra e basso, sfociante in un limpido ed energico assolo alla fine della prima traccia, esse vengono soffocate da un songwriting povero di originalità, sicuramente non male ma sicuramente già sentito.
Non sarò però troppo severo, le canzoni buone non mancano: Salvation mischia con mestiere orecchiabilità e tecnica (molto belle le chitarre), Life in colors è giovanile e godibile, e in essa il cantante trova finalmente la sua dimensione ideale, risultando perlomeno adeguato. Non male in questo senso nemmeno Why So Serious, in cui un massiccio indurirsi del suono fa da adeguata cornice alla voce ruvida del singer. Buone per un po’ di smutandamento di fan femmine la ballad What is Right e le due versioni alternative acustiche in coda all’album, solo per collezionisti la radio edit di Salvation.
Che dire in conclusione? Il gruppo non dispiace, ma i difetti ve li ho detti. Senza dubbio, c’è ancora un bel po’ di lavoro da fare.

Track by Track
  1. Set me Free 60
  2. Salvation 70
  3. Life In Colors 70
  4. Fight your Fights Alone 55
  5. Lady 65
  6. Fall 60
  7. Why So Serious 70
  8. What Is Right 60
  9. Fall (Piano Version) 55
  10. Lady (Acoustic Version) 60
  11. Salvation (Radio Edit) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
65

 

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