Malhazard «Beyond The Horizon» (2011)

Malhazard «Beyond The Horizon» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
811

 

Band:
Malhazard
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Titolo:
Beyond The Horizon

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simone Bosisio :: Vocals
Alessandro Alecci :: Guitars
Luca Beloli :: Bass
L. Workman :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
20' 36"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo l’iniziale demo, i Malhazard tornano a distanza di due anni, stavolta con un EP di cinque tracce che, a detta della band, rappresenta la sintesi della direzione musicale intrapresa dal quartetto e che più si addice ad essi. Gli arrangiamenti dei pezzi sono di difficile inquadramento e, francamente, escono fuori degli episodi nei quali il tutto non è né carne né pesce ma mix continui di andature Death, Thrash, Nu-Metal, leggere intelaiature derivanti timidamente dal Progressive e sinceramente ho faticato a comprendere che tipo di strada abbiano scelto i Malhazard, benché abbiano ammesso apertamente di non aver avuto timore di mescolare diverse influenze cercando di sperimentare il più possibile.
Su quest’ultima affermazione sono d’accordo ma non sempre questo mix funziona, ci sono molti fastidiosi grumi nell’impasto e soprattutto una grande pecca: la qualità audio semi-casalinga, ignoro se sia stata volutamente sporca o meno ma che di certo non aiuta a lasciare che i cinque brani scorrano alla perfezione.
L’impatto sonoro è, comunque sia, indubbio. Le radici Death Metal si sentono moltissimo, così come i vari imprinting sonori derivanti dal metal estremo in generale e sia le voci (anche se non eccessivamente convincenti) che la tecnica in generale fanno pensare ad un gruppo che di impegno ce ne sta mettendo veramente tanto ma che, ahimè, ancora ne ha da aggiungere per arrivare ad una proposta più scorrevole e persuasiva. Per il momento ci sono blocchi di influenze non ancora fuse alla perfezione le une con le altre, troppa confusione e poca amalgama. Purtroppo non basta cantare in latino per apparire originali come non è sufficiente combinare i vari background musicali cercando di cucirli insieme un po’ alla rinfusa facendo inevitabilmente perdere l’attenzione tra un pezzo ed un altro. Le differenze qualitative tra “Beyond The Horizon” e “My Brothers Skeletons” sono fin troppo evidenti; nella seconda i Malhazard sono più ispirati, così come tra “Lupus Et Agnus” e “Into Your Black”. Quest’ultima gode di soluzioni più interessanti a mio avviso.
Tuttavia non voglio essere troppo duro perché di fronte a dell’impegno sincero e onesto tutto può capitare tranne che peggiorare. Promossi con la speranza che prendano una piega migliore.

Track by Track
  1. Beyond The Horizon 50
  2. Lupus Et Agnus 60
  3. The Dream Into My Head 55
  4. My Brothers Skeletons 65
  5. Into Your Black 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
60

 

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