Sintonia Distorta «Anthemyiees» (2012)

Sintonia Distorta «Anthemyiees» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1028

 

Band:
Sintonia Distorta
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Titolo:
Anthemyiees

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simone :: Vocals
Fabio :: Bass
Giampiero :: Keyboards
Damiano :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
40' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I “Sintonia Distorta” sono una band attiva fin dal lontano 1995 e con alle spalle discrete esperienze sul palco e con all’attivo una demo (“…e Fuori Pioveva Ancora” datata 1999) e un album rilasciato nel 2000, “Spazi Sconfinati” dopo di che un cambio di formazione e di proposta musicale sconvolse la band che mantenne lo stesso moniker e passò da un Hard Rock/Punk ad un più attuale Heavy/Power/Epic con leggere strizzatine di occhio verso il Progressive Rock, che male non fa.
La band non poteva non concretizzare le sue ultime composizioni con un secondo album, sebbene siano passati un bel po’ di anni, ma tardi o presto che sia, l’importante è finalizzare un lavoro per cui “Anthemyiees” è stato dato alle stampe poco tempo fa ed è giunto a noi proprio ora.
Nel foglietto illustrativo si evince una grande modestia di fondo, forse troppa in effetti, e un palese chiarimento “tra noi non ci sono fenomeni ma solo ragazzi con tanta voglia e tanta passione”. Ebbene sono proprio queste le frasi che - meglio di tante altre patetiche e pompose presentazioni di tanto fumo e niente arrosto- mi permettono di supportare al meglio una band anche se tecnicamente limitata.
Analizziamo “limitato” in questo contesto. Il gruppo sa bene che i paletti ci sono ma se ne infischia altamente, del resto non mi sembra proprio che affiorino chissà quali pretese se non quella di voler suonare in una band della musica originale (e meno male!) e cercare, con tutta l’onestà possibile, di presentare un prodotto al meglio delle possibilità.
E’ l’onestà iniziale a mandare avanti le migliori band che abbia mai conosciuto e pazienza se non vedo assoli di chitarra/tastiera in 16esimi a 250 di metronomo, non è certo questo che troverò sul vocabolario se ricerco la parola “musica”.
Le sei canzoni contenute nel disco sono tutte molto semplici e dotate di idee che non saranno il massimo dell’originalità mi sta bene ma che sono costruite bene e dotate di una passione molto accesa. Di certo “Anthemyiees” ha molto più valore di tanti altri dischi finti e cristallini che girano un po’ ovunque e che di sostanza hanno ben poco.
Non è perfetto, ci sono spigoli un po’ dappertutto ma l’ascolto non è scomodo né disarticolato, tutt’altro, c’è uno stile personale semplice e piacevole che fa girare i brani, un po’ troppo lunghi a volte, e magari un po’ di ripetitività sarà di casa ma sale in superficie un’epicità di fondo con una scelta di suoni che testimonia più passione che professionalità.
C’è Heavy Metal, riff tutto sommato precisi sopra un drumming che prende i pattern dei grandi classici e li personalizza in modo convincente. Anche soli e tastiere mi hanno convinto, anche se avrei forse effettato un po’ di più quest’ultime ma in fondo funziona bene anche così. Idem per le voci, tranne qualche leggero passo falso qua e là; c’è interpretazione e pathos.
I Sintonia Distorta, a differenza di tante teste calde presuntuose e montate, si meritano più di un’occasione. Con un po’ di impegno in più i risultati saranno sicuramente migliori. Nel frattempo posso dire di essermi fatto un ascolto di brani gradevolissimi.

Track by Track
  1. Anthemyiees 65
  2. Il Vento Dei Pensieri 60
  3. Il Canto Della Fenice 65
  4. Miragi D'Amore 60
  5. No Need a Show 50
  6. Pioggia Di Vetro 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

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