Buffalo Grillz «Manzo Criminale» (2012)

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carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
3229

 

Band:
Buffalo Grillz
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Titolo:
Manzo Criminale

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Tombinor :: Insults
Cinghio :: Hi Noise
Gux :: Low Noise
Mastino :: Blast

 

Genere:

 

Durata:
40' 42"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ecco una realtà da prendere come esempio se possedete una band di Metal estremo o semplicemente una band e basta: i Buffalo Grillz. Ho già pronto un appezzamento di terra e una vanga per far sotterrare dalla vergogna coloro dell’ambiente che non hanno mai sentito nemmeno nominare il nome di questa All Star Band capitolina quindi se non conoscete i Buffalo Grillz neanche di nome posso dire che dovete assolutamente colmare questa grave lacuna.
Monito per l’umanità a parte, i quattro geni dell’ironia estrema giungono al traguardo del secondo full-lenght quasi ridicolizzando (si fa per dire) il precedente “Grind Canyon” del 2010. “Manzo Criminale” è, a mio avviso il disco di Grindcore/DeathGrind più interessante ed epocale di quest’anno e dubito che ascoltando anche qualche decina di dischi del genere che staranno uscendo nel mondo qualcuno di essi possa anche solo essere comparato con tanta perfezione stilistica.
Invidiabili sono innanzitutto la produzione sonora, la tecnica dei quattro ragazzoni, la resa qualitativa in generale e questa passione e talento che vengono distribuiti omogeneamente in più di venti tracce, chiaramente dalla durata che ben di rado supera il minuto e mezzo come da ovvia tradizione Grind.
Dopo aver cliccato su “play” la mia attenzione nell’intro è stata subito rapita da un sample preso direttamente dal capolavoro “Cape Fear”, versione Martin Scorsese del 1991 e poi le mie preghiere sono state esaudite nel medesimo istante in cui “Linkin Pork” ha iniziato la sua devastazione sonora, come mi sarei aspettato, senza alcun inutile fronzolo ma solo con della sana violenza omicida.
I Buffalo Grillz sono un insulto continuo, un adorabile divieto assoluto di prendersi troppo sul serio pena l’essere macinati a velocità elevatissime da un continuo blast beat, riff a motosega e urli disumani con un cantato che non privilegia le parole o i versi -sarebbe inutile- ma che pensa invece a insultare, urlare, distruggere e infischiarsene di tutto e di tutti mediante versacci di ogni genere. Va bene così inoltre noi siamo continuamente in balia delle più sonore risate, specialmente nell’attacco della title-track in cui samples presi da Bambi vengono senza alcun motivo (apparente) distrutti selvaggiamente da una furia omicida quasi grottesca così come in un geniale “Forrest Grind”, senza contare il fatto che i BG spaccano i culi come pochissimi altri.
E’ un continuo susseguirsi di brutalità, uccisioni, sangue e, apriti cielo, carne, carne e sempre carne! Come non approvare? Sconsigliato ai vegetariani rompiscatole.
Un capolavoro da macellai da prendere come esempio nel mondo, un orgoglio nazionale da esportare nel globo.
Ogni brano è uno spaccato della contagiosa ironia targata Buffalo Grillz e nessuno e ripeto nessuno può restare indifferente di fronte a tutto ciò altrimenti verrà segato e poi mangiato.
Qualitativamente non è possibile comparare una traccia con le altre perché sono effettivamente tutte molto diverse e variegate, come schegge impazzite uscite fuori dalla stessa esplosione. Ognuna va dove è giusto che vada e colpisca ciò che intende colpire con l’aggiunta di nomi stupendi. Appena ho letto “Vision Divan” o “Dimmu Burger” o “Grind Sasso” sono esploso in una risata ma non biasimatemi, detesto troppa serietà e ogni tanto un po’ di non-sense ci vuole.
Da annotare “La Canzone Del Sale”. Un capolavoro della satira che resterà nella storia.
“Manzo Criminale” è di certo ciò che Seth Putnam degli Anal Cunt, da lassù (o da laggiù, chi può dirlo!) approverebbe senza pensarci due volte. Alla faccia dei benpensanti e degli ipocriti!
Masterpiece assoluto “Made in Italy”.

Track by Track
  1. Intro 90
  2. Linkin Pork 90
  3. Forrest Grind 95
  4. Lapo Elgrind 90
  5. Manzo Criminale 100
  6. Gux e Gabbana 90
  7. Bufalismo 85
  8. Sacro e Scrofano 85
  9. Dawson Crick 90
  10. Improvvisation Intuitium Casaccium 90
  11. Dimmu Burger 95
  12. Grind Sasso 95
  13. Il Marchese Del Grill 100
  14. Vision Divan 90
  15. Delitto Al Blue Grind 85
  16. Sermoneta Chainsaw Massacre 90
  17. Eau De Vergogne 90
  18. Pig Floyd 90
  19. The Truffer [Bonus Track] 90
  20. La Canzone Del Sale [Bonus Track] 100
  21. Outro 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
91

 

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