Misere Nobis «Fade away gradually, my hope...» (2012)

Misere Nobis «Fade Away Gradually, My Hope...» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1327

 

Band:
Misere Nobis
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Misere Nobis [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Misere Nobis

 

Titolo:
Fade away gradually, my hope...

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gris :: Guitars
Torpore :: Drums
O Negative :: Vox
Dave :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
52' 28"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Adorabile. Ecco com’è il nuovo cd di debutto dei romani Misere Nobis, un quartetto che arriva direttamente al full length evitando la trafila di demo, e per quanto questo non sia così raro in ambito depressive, c’è sempre il rischio di fare un cd troppo affrettato, e non è questo il caso. Neanche per sbaglio. Questo cd di debutto dei MN infatti è una risposta molto esauriente a molti (troppi) dischi depressive black metal fatti male, con produzioni sbagliate, suoni a volte campionati malissimo, voci alla Burzum per niente a tono e soprattutto con degli arrangiamenti quantomeno non originali se non addirittura non pervenuti, testi puerili e triti e con dei risultati spesso orridi perché poco credibili.
E i MN ce lo fanno capire chiaramente con una opener, “mors omnia solvit” quantomeno superba, davvero struggente e carica di fascino e di pathos, meticolosamente arrangiata e graziata da dei riffs di chitarra eccellenti e da una batteria che per una volta in questo genere non si riduce ad essere un picchio fastidioso ma che propone diversi passaggi interessanti su piatti e tamburi vari, con un risultato che non sfigura neanche di fronte alle talentuose prime cose dei Forgotten Tomb, e con un mood generale che tra l’altro è proprio paragonabile al celebre “Songs to leave”. Non da meno è la seconda “Imploro meam finem”, originalmente arpeggiata all’inizio ma nondimeno capace di inaspettate ripartenze brevi ma rabbiose, capaci di spiazzare l’ascoltatore e di rendere questo disco ancora più personale e meno stereotipato.
Queste due canzoni di apertura sono anche le migliori dell’album, dove il songwriting degli MN risplende alla perfezione e non conosce punti deboli. Anche il resto dei brani non sbaglia un colpo, e l’ascolto del disco diventa in questo modo una vera e propria passeggiata di salute. Merito di una band con personalità, talento e carisma.
Raramente penso certe cose di una band depressive black metal per i motivi suddetti, e se è al debutto la cosa è ancora più improbabile se non quasi impossibile, ma i Misere Nobis da Roma con questo disco hanno fatto cappotto e dimostrano di avere classe, personalità e carisma. Certo, l’estrema settorialità del genere rende questo disco qualcosa molto “For fans only”, ma per quel che mi riguarda i fans del depressive non credo saranno delusi all’ascolto di questo cd. Da sentire.

Track by Track
  1. Mors omnia solvit 95
  2. Imploro meam finem 90
  3. Regnat silentium 80
  4. Sopor Aeternus 85
  5. Mea mors 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Snarl » pubblicata il --. Articolo letto 1327 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti