Dr.Freak and Mr.Four «Rock 'n' Roll Brotherhood» (2012)

Dr.freak And Mr.four «Rock 'n' Roll Brotherhood» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Marie »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Dr.Freak and Mr.Four

Titolo:
Rock 'n' Roll Brotherhood

Nazione:
Italia

Formazione:
Dr.freak :: Vocals
Mr.four :: Bass

Genere:

Durata:
32' 27"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Il nome Dr.Freak and Mr.Four richiama alla mente Rob Zombie e la sua Casa dai Mille Corpi…. Eppure scordatevi le atmosfere da orripilante parco dei divertimenti in questo disco.
Il duo formato dal frontman e dal bassista dei Superhorrorfuck (la band veronese dei redividi ragazzi zombie morti in un incidente stradale in circostanze non chiare…), che ci hanno abituati a ben altre atmosfere, ripropone un blando hard rock in nove brani in cui Edward J.Freak a Mr.Four sono rilassati e quasi pop.
L’etichettatura pop nel mondo del rock e del metal, soprattutto quello italliano, ha un’accezione spesso negativa dal punto di vista dei musicisti, mentre è invece un punto di maturazione ed evoluzione da prendere in considerazione in cui le parti più rudi riescono a combaciare con la concezioni melodiche che non dovrebbero mai mancare.
Dicevamo, i brani di questo disco intitolato Rock ‘n’ Roll Brotherhood sono nove, e ci accompagnano con leggerezza per circa una mezzoretta con tanto di ballatina dal titolo “Farwell to my Muse” dove l’ascolto si fa ancor più piacevole anche con l’ausilio di alcune sezioni elettroniche che faranno capolino ancora nei brani.
“I’ll never forget” è un pezzo che ad occhi chiusi fa immaginare un appassionato Blackie Lawless al microfono e che guida sulle infinite strade californiane sino a “Destination L.A.” dove l’omaggio e l’ispirazione all’ormai punto saldo hard rock della west coast si fa sempre più vivo con un meraviglioso basso dalle sonorità ottantinane .
Un disco che scorre piacevolmente, un disco da party a bordo piscina, un disco in cui il duo veronese ha dato il meglio e che avrà modo di raccogliere parecchi avventori.
Molto buona la registrazione dei pezzi, con discreti bilanciamenti e sorprese come l’introduzione dell’elettronica tra lipstick e bandane.
Grafica curata ed ovviamente rimandate al viola e allo scintillio con e le black shadows del duo.