Surgery «Reset» (2012)

Surgery «Reset» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Mad Curtis »

 

Recensione Pubblicata il:
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1575

 

Band:
Surgery
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Titolo:
Reset

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Daniele Coccia - Voce
Cristina Badaracco - Voce
Daniele Antolini - Basso
Dario Casadei - Chitarra
Matteo Castaldi - Dj & Samples

 

Genere:

 

Durata:
48' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Quando possono sorgerti dubbi sul fatto che in Italia non circola buona musica dovresti farti un giro sul web per scoprire che l’underground del bel paese non si è mai fermato. Ma purtroppo in Italia la meritocrazia è una politica fallimentare per la stragrande maggioranza delle persone che “controllano” i mercati delle vendite.
Vi presento chi a mio giudizio merita di sedere in prima fila, chi ha scelto di evolversi e di raccontarci un nuovo capitolo della loro carriera. Il loro curriculum parla da solo sia per i numerosi feedback ricevuti per i loro precedenti lavori che per le collaborazioni con i più noti nomi italiani e stranieri. Cito Soman come esempio conosciuto ai più. Parlo dei Surgery, parlo di una ormai affermata realtà che con patriottismo capitolino mi riempie di orgoglio.
Escono con il loro sesto disco, “Reset”. E nonostante il titolo faccia preventivamente pensare ad una sorta di cambiamento stilistico da parte del gruppo, conferma dopo l’attento ascolto delle dodici tracce che la sperimentazione scorre nelle loro vene pur rimanendo coerenti nella totalità con i loro lavori precedenti. La stessa Reset, prima traccia del disco, un misto di chitarrone “robzombiane”, con la drum machine che imperversa su un lenzuolo di voci distorte, complessivamente ti tiene col fiato sospeso fino alla fine.
Il resto del disco altalena pezzi più ritmati a pezzi decadenti, sempre accompagnati da un pensiero raccontato dalla voce calda, oscura, sempre presente di Daniele Coccia sfumata dalla sensualità delle linee vocali di Cristina Badaracco: il connubio tra le due differenti timbriche riesce a dare un’anima alla maggior parte dei testi scritti in italiano. E ci riescono anche e soprattutto sulla quarta traccia, “Il Galeone”, imprimendo lo stile Surgery all’omonimo canto anarchico di Belgrado Pedrini. Da sottolineare “La Ballata Dei Caduti” dove ospite al piano Eric Calderoni (Il Muro Del Canto) trascina la mente a occhi chiusi verso il reale senso della canzone. Gran pezzo.
Già in passato si sono cimentati con successo nell’esecuzione di cover; nel 2012 trasformano il sinthpop anni 80 dei Berlin dandogli una nuova veste industrial, sintetizzando trent’anni di esperienze e ascolti in un difficile processo di sperimentazione. Ne esce fuori un risultato interpretato con coraggio e anche qui coerente con il loro stile ormai definito.
Questi sono i Surgery, prendete e mangiatene tutti, dodici tracce da ascoltare più e più volte, che difficilmente vi faranno annoiare.

Track by Track
  1. Reset 85
  2. Fino all'ultimo respiro 80
  3. Enemy Domine 80
  4. Il Galeone 85
  5. Nel nome del fuoco 75
  6. La ballata dei caduti 95
  7. Non posso dormire 80
  8. The Metro 85
  9. Un dolore fa 80
  10. Eye for an eye 75
  11. Habitat 80
  12. Mercalli 80
  13. Enemy Domine - A girl and a gun in a club - Remix by Nachtmahr 80
  14. Habitat - Melt Remix by Sebastian Komor 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

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