Inconcessus Lux Lucis «Crux Lupus Corona» (2014)

Inconcessus Lux Lucis «Crux Lupus Corona» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.11.2014

 

Visualizzazioni:
1393

 

Band:
Inconcessus Lux Lucis
[MetalWave] Invia una email a Inconcessus Lux Lucis [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Inconcessus Lux Lucis

 

Titolo:
Crux Lupus Corona

 

Nazione:
U.k.

 

Formazione:
Baal :: Bass
Malphas :: Guitars, Drums, Vocals

 

Genere:
Saturnian Black Magic

 

Durata:
17' 16"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
03.11.2014

 

Etichetta:
I, Voidhanger Records
[MetalWave] Invia una email a I, Voidhanger Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di I, Voidhanger Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di I, Voidhanger Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di I, Voidhanger Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non conoscevo questi Inglesi Inconcessus Lux Lucis, che sono un duo black metal che propone un EP rilasciato per la I, Voihanger records a seguito di un full length, e che propone 3 canzoni più intro per 17 minuti di musica.
Un black metal tuttavia sperimentale a livello di riffs, lo si può sentire sin dall’intro, dove le partiture di chitarra suonano strane e soprattutto senza l’aiuto di qualche synth che sia parte integrante delle canzoni. No, qui sono le scelte stilistiche a variare in maniera inedita, con parti dove sembra di sentire quel black metal come lo intendevano i Venom, ma dove i Venom continuavano a picchiare in stile Motorhead, questi ILL ci mettono riffs di chitarra strani, che differenziano parecchio la loro proposta musicale e la rende molto più personale e schizzata, donandogli un tocco eccentrico, ma che non si sa di preciso cosa dovrebbe rappresentarmi, per la verità.
Per farvi capire: avete presente le stranezze dei migliori brani di Furze? Ecco, contate che con Furze si capiva il brano anche se non si capisce che tipo di tragitto interiore abbia fatto per partorire le sue canzoni, mentre qui avviene il contrario: si sa cosa volevano fare gli ILL quando hanno composto i brani, ma non si capisce la resa sonora. Non si tratta di un EP inutile, ma di un EP i cui brani sono tutto sommato di un’ecletticità che mi ha molto lasciato indifferente proprio per questo motivo. Sembra che i brani giochino a essere imprevedibili senza cognizione di causa della riuscita della canzone e che l’importante sarebbe essere originali senza un vero motivo.
Insomma: io non dico che questo EP è brutto, ma la voglia di essere personali degli ILL io non so proprio come va interpretata e tutto sommato non la trovo necessaria, senza contare che per paradosso sono proprio le parti più canoniche a essere più belle, per me. Probabilmente occorre ascoltare altro della loro discografia per inquadrarli meglio, ma se vi volete avvicinare a questa band, non so se vi conviene avvicinarvi partendo a questo EP, e pertanto il mio voto è più che altro una sufficienza di fiducia, perché a parte la voglia di originalità, questo cd non mi ha lasciato niente.

Track by Track
  1. Via Dolorosa (Intro) S.V.
  2. Crux 60
  3. Lupus 60
  4. Corona 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 11.11.2014. Articolo letto 1393 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti