Synthesis «Live 2005» (2005)

Synthesis «Live 2005» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Maglor »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1847

 

Band:
Synthesis
[MetalWave] Invia una email a Synthesis [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Synthesis [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Synthesis

 

Titolo:
Live 2005

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Roberto Casini: Voce
Giulio Rossi: Chitarra
Alessandro Mechelli: Chitarra
Giovanni Evangelisti:Basso-Voce
Roberto Uccellini: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
27' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Synthesis sono una band attiva ormai quasi trent’anni (si sono formati nel 78) , ed il loro primo demo “The Price Of Glory” risale al lontano 1983, possiamo quindi tranquillamente parlare di veri e propri pionieri della scena metal tricolore. Devo ammettere però che prima di recensire questo CD non avevo mai sentito parlare della band che evidentemente è stata, come molte altre formazioni nostrane di quegli anni, colpevolmente avvolta dalle nebbie dell’underground. I Synthesis però, a differenza di molti altri, non hanno mai mollato, e già questa è una grande nota di merito: essere qui a proporre la propria musica dopo un trentennio, che non deve essere stato rose e fiori per loro, è una prova di volontà e coerenza da ammirare. Veniamo ora a questo “Live 2005” ( che purtroppo non so dire dove sia stato registrato, pecca delle note biografiche). L’artwork è semplice ma curato e ben riuscito e nella copertina ricorda, certamente in una sorta di tributo, il classicissimo Made in Japan. Passiamo subito alla musica: il CD si apre con “Iron Town”, pezzo che mette subito in chiaro le coordinate stilistiche e il valore della band che abbiamo di fronte. Lo stile del pezzo è assimilabile al progressive dei Fates Warning dell’era Alder e a certi Queensryche a cavallo tra 80’ e 90’, senza scordare l’irruenza più tipica della NWOBHM, risultando ben costruito e coinvolgente. La preparazione tecnica dei musicisti, che non son certo dei ragazzini alle prime armi, è decisamente buona, con una nota particolare per gran il lavoro dei chitarristi, soprattutto in fase solista. La voce di Roberto Casini è impostata su tonalità alte, pulita e con qualche passaggio più aggressivo dove serve. I suoni sono tutti molto buoni, la pecca principale però a parer mio si trova nel mixing. Il pubblico è totalmente assente, la voce è molto alta e le chitarre vengono prepotentemente in primo piano durante i soli, coprendo il lavoro del resto della band. Chiariamoci, la resa sonora è comunque buona, ma se dobbiamo cercare un neo tecnico, questo è senza dubbio il missaggio. Il secondo pezzo “Liberi e Soli” si mantiene sulle stesse coordinate stilistiche, aggiungendo però la peculiarità del cantato in italiano, tra l’altro ben riuscito Un buon pezzo, anche se qua e là il singer mostra qualche difficoltà nei passaggi più impegnativi. “Incipit Vita Nova” è il pezzo successivo che riporta la band al cantato inglese; un intro arpeggiato ci porta in un mid tempo dove le linee vocali sono però meno convincenti e più forzate che nei pezzi precedenti, bella l’armonia centrale di chitarre, in stile Crimson Glory tanto per capirci. “Another Farewell” è una power ballad, bella e triste, dove però Roberto nelle parti più soft non sembra pienamente a suo agio, mentre si riprende alla grande nel break centrale più carico e intenso. Evocativo e carico di feeling il solo, molto ben riuscito. Con “Firebound” si cambia decisamente atmosfera; abbiamo a che fare con una speed song in pieno stile Crimson Glory, dove però le chitarre, che cesellano riff particolari e intricati, sono eccessivamente in secondo piano. Di nuovo molto riuscite le armonie chitarristiche. Con “Iron Town” il pezzo migliore del lotto. “Spell of the Night” chiude questo “Live 2005” spostandosi su un buon mid tempo dalle melodie solari, dove, finalmente anche a livello di missaggio, tutto pare stare al posto giusto. In conclusione un buon live, con poche piccole pecche, che ci mostra una band in forma e in grado di proporre buone composizioni, che saranno gradite soprattutto da chi ama quel metal melodico e dalle strutture ricercate (ma non troppo) che ha reso celebri numerose band a stelle e strisce.

Track by Track
  1. Iron Town 75
  2. Liberi e Soli 70
  3. Incipit Vita Nova 65
  4. Another Farewell 70
  5. Firebound 75
  6. Spell Of The Night 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Maglor » pubblicata il --. Articolo letto 1847 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti