Arpia «TerraMare» (2006)

Arpia «Terramare» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Kleo »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1710

 

Band:
Arpia
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Titolo:
TerraMare

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Leonardo Bonetti:voce, basso, sinth
Fabio Brait: chitarra
Aldo Orazi: batteria

 

Genere:

 

Durata:
58' 35"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Benchè siano attivi da più di 20 anni, gli Arpia sono solamente al loro secondo progetto artistico: Terramare, segue a distanza di ben undici anni il loro debut album “Liberazione”.
Il trio artistico è rimasto immutato per più di quattro lustri e vede ancora Leonardo Bonetti alla voce, basso e sinth; Fabio Brait alla chitarra e Aldo Orazi alla batteria.
Al viaggio verso la riscoperta della memoria storica del nostro paese, concept che ha guidato la composizione di “Liberazione”, si sostituisce questa volta un tuffo nel mondo dell’amore e dell’eros, come dichiarato degli stessi musicisti.
Terramare esplora le dinamiche concettuali di quello che molti hanno definito come “il motore del mondo”, tralasciando volontariamente qualsiasi riferimento alla sfera religiosa dell’amore e concentrandosi esclusivamente sul bipolarismo Uomo-Donna, vivere-sentire, terra-mare, appunto.
Fin dalle prime tracce si librano nell’aria echi di anni ’70, si percepiscono note profumate di PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Area.
Ad una costruzione strumentale particolarmente accorta, si accompagna un cantato non del tutto convincente benchè siano stati scomodati per le liriche nomi del calibro di Torquato Tasso, Guido Cavalcati e Cielo D’Alcamo, maestri d’amore e di poesia.

Un prog rock che dilaga e contagia, che riempie il cuore e fa riflettere.
Una nota di merito a “Umbria”, canzone ricca e complessa, avvolgente e calda.
A ballade dolci e sensuali quali “Piccolina” e “Luminosa” si alternano momenti più energici e graffianti come in “Monsieur Verdoux (ispirato al grande Charlie Chaplin), “Metrò” e “Bambola Regina”.

Un lavoro non banale, che richiede però un briciolo di attenzione in più per essere capito e apprezzato.

Track by Track
  1. Bambina Regina 60
  2. Rosa 65
  3. Diana 67
  4. Monsieur Verdoux 60
  5. Mari 67
  6. Libera 65
  7. Umbria 70
  8. Luminosa 67
  9. Metro 68
  10. Contrasto della Villanella 65
  11. Piccolina 65
  12. Terramare 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

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