EXM93 «Mortualia Nocturnum» (2009)

Exm93 «Mortualia Nocturnum» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1028

 

Band:
EXM93
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Titolo:
Mortualia Nocturnum

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Umbra Lugubris - Vocals, Guitar
Malum Tenebris - Drums, Vocals
Eris - Bass
Arcanus Incubus - Guitar, Keyboards

 

Genere:

 

Durata:
38' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dalle ceneri dei Mortualia Nocturnum che si fondono con i Mortuarium nascono gli Exm93, e il primo passo di questa nuova band avviene attraverso la riproposizione di due vecchi demo (usciti a nome delle altre bands) che in particolare sono: dalla prima alla sesta canzone “Lux Exanimis” dei Mortualia Nocturnum, e dalla settima alla nona “Return of the undeads Pt.I” dei Mortuarium, risuonati nel 2008.
Il risultato, però, non c’è. Mi spiace dirlo, ma per me è così. Appena faccio partire il cd, non si può non notare una qualità sonora veramente scadente ed estremamente confusa che ammanta le prime tracce e le penalizza irrimediabilmente: gli strumenti presentano dei suoni vistosamente sbilanciati, soprattutto a discapito delle chitarre, strozzate dalla batteria (altissimo il volume dei piatti su “Crucified (by your god”) ma ancora ascoltabili finché la musica resta strumentale, ma quando entra anche la voce che invece è presente in primo piano, ecco che le composizioni degli EXM93 diventano troppo caotiche, e la comprensione delle canzoni viene troppo ostacolata. Io ho fatto il possibile per capirle, e mi è servito un track by track per scrivere l’intera recensione.
L’opener “Hymn to the eternal night” sembrerebbe una canzone abbastanza in stile Bestial Mockery, cioè un mischiume di Black predominante e alcune influenze death e thrash sparse, che riesce abbastanza a centrare l’obiettivo più che altro per degli arrangiamenti e idee proposte dalla batteria, che tuttavia si sentono non molto diversi anche nella terza traccia. Questa traccia a livello di chitarra invece presenta anche alcune variazioni sul tema interessanti come gli inserti in chitarra pulita e con le tastiere, come nell’intermezzo lento (in realtà non molto incisivo). La migliore canzone sembrerebbe essere “Bleeding sheep mutilated”, con un mood centrale abbastanza buono anche se con una troncatura finale agghiacciante, mentre da qui in poi (e mi perdonino gli EXM93) si cala ancora di livello: la lunga “Black Evil Sky” dopo i primi due minuti discretamente buoni si perde e si lascia andare a cambi di tempo (alcuni dei quali non ho neanche trovato tanto connessi), con il brano che perde in efficienza. Il tutto sempre unito alla voce e alla tastiera che simpaticamente ci rendono l’ascolto ancora più difficile.
L’ascolto di “Return of the undead” è per fortuna un pò più facile, quanto basta per rendere i brani un po’ più ascoltabili: “blood of god on the white herd”, così come il resto di questo “lato B” (se così si può definire) sembra essere il frutto di una band dall’identità invero non dissimile da quella dei brani di prima, che però evitano le parti thrash, preferendo maggiormente le soluzioni melodiche, peccato che i riff un po’ troppo semplici e a tratti banali non scarichino bene la potenza a terra. Sembra quasi di sentire certe cose dei primissimi Sacradis, solo che i liguri se la son cavata, gli EXM93 no. Le ultime due canzoni, “obscure Satan’s Kingdom” e “The night of the damned moon” completano in negativo il quadro: si tratta di due canzoni che partono bene, ma poi la prima cambia ancora troppe volte i tempi e mostra parti staccate tra di loro (pessimo lo stacco attorno a 4:55), la seconda ha i primi due riff ben costruiti, peccato che poi il brano si ripete senza sostanziali cambiamenti e diventa ripetitivo senza appassionare.
Insomma, tirando le somme: con gli EXM93 non ci siamo. E questo sotto diversi punti di vista. La qualità sonora che rovina le composizioni anzitutto. Posso anche capire un gruppo al primo demo con pochi mezzi di registrazione, ma non è possibile che gente che va in giro dal 1993 ci propini un suono come questo (visto che i brani sembrerebbero essere risuonati nel 2008), tra l’altro con errorini di esecuzione sparsi. Ogni tanto, nel caos sonoro di cui sopra, si riesce anche a sentire la musica qui proposta dagli EXM93: black metal generico, ancora troppo mancante di personalità e a volte (come nell’ultima canzone) povero di idee e anonimo.
Mi dispiace per questa stroncatura, e nulla di personale con gli EXM93 ma il buon underground non passa da qui, al momento. Ad maiora.

Track by Track
  1. Malvagis Noctiluca 60
  2. Hymn to the eternal night 50
  3. Crucified (by your god) 50
  4. Black Sheep Mutilated 55
  5. Black Evil Sky 45
  6. Lux Exanimis 50
  7. Blood of god on white herd 60
  8. Obscure Satan's kingdom 45
  9. The night of the damned moon 40
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 20
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 45
  • Tecnica: 40
Giudizio Finale
47

 

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