Ground Control «Dragged» (2010)

Ground Control «Dragged» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1265

 

Band:
Ground Control
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Titolo:
Dragged

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Vighini (lead Vocals)

fabio Cavallaro (guitars & Backing Vocals)
Giovanni Scardoni (guitars)

Giovanni Raddi (bass & Backing Vocals)
Fabio Perini (drums)

 

Genere:

 

Durata:
37' 44"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Ground Control nascono dall'idea dei chitarristi Alessio Garavello e Fabio Cavallaro nel 1996 con il nome “Deluge ” come cover band dei principali gruppi thrash metal che hanno segnato per sempre la bay-area dei mitici anni '80 suonando pezzi di Metallica e Megadeth. Già dai primi tempi la band subisce molti cambi di line up, fino a raggiungere un equilibrio nel 2002 con i membri tutt'ora presenti. Dopo la realizzazione del loro primo demo “Demo 2k5 ”, la band ritorna presto in studio e realizza “Dragged”, il loro primo full length, ottimo mix di thrash metal-hard rock che ci permette di inserirlo nei filoni hard and Heavy più aggressivi.
Le influenze thrash, come già detto sono molto evidenti: le chitarre sono veloci e taglienti con sonorità molto aperte; i tempi di batteria sono quasi sempre veloci e tirati come la tradizione vuole, ma i Ground Control non sono solo questo, la band propone anche ottimi passaggi puliti come su Pray & Die, riuscendo a rendere l'ascolto molto interessante inserendo anche riff molto più lenti, grossi e pieni di groove. Tutte le performance strumentali sono veramente ottime, i ragazzi esprimono molta grinta e personalità con i loro strumenti indice di ottima preparazione tecnica ed esecutiva, in particolare la prova del basso è veramente notevole. Anche la voce non è sicuramente da meno in quanto a prestazione e preparazione: l'interpretazione si sposa benissimo con tutti i pezzi e la timbrica è veramente ottima, a parte qualche imperfezione sulle note alte dove Marco, voce della band, sembra faticare un po', ma in ogni caso non è nulla di grave per il risultato complessivo.
L'unico punto che mi sento di criticare è l'accostamento stilistico delle sezioni lead di chitarra alle ritmiche: entrambi i chitarristi offrono una pregevole prova nelle parti soliste, ma quello che traspare è quasi un eccessivo sfoggio di doti tecniche su fraseggi per così dire molto “accademici” a discapito di originalità e coesione con l'intero brano, soprattutto in virtù del genere proposto, nel quale risulta particolarmente importante comporre assoli interessanti e azzeccati.
Anche la scelta dei suoni è molto buona: le chitarre hanno sonorità abbastanza tipiche come già detto, ma a rendere il sound veramente interessante a mio avviso è il basso, con suoni prevalentemente distorti e molto aperti, rendendolo sempre ben presente e mai impastato.

Infine, l'intera grafica e artwork della band è molto curata sia per quanto riguarda copertina e book, sia per quanto riguarda il sito internet myspace, che ormai è un elemento indispensabile per ogni band che vuole proporsi ad alti livelli.
Possiamo quindi dare un ottimo giudizio a questo lavoro augurando molto successo e soddisfazioni alla band.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Pray & die 75
  3. Lost 60
  4. Breath 70
  5. Final solution 70
  6. For what? 75
  7. Wasted 65
  8. Days in rage 70
  9. Leave me alone 70
  10. Outro 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

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