Proph_e_Tek «Met.Al» (2006)

Proph_e_tek «Met.al» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Erebo »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1074

 

Band:
Proph_e_Tek
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Titolo:
Met.Al

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Daniele Bonifazi :: chitarra e programming

 

Genere:

 

Durata:
28' 28"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

One man band e si parla di Prophetek, un progetto realizzato da Daniele Bonifazi iniziato nel 2003.
Daniele suona anche con i Nitarao, band romana attiva sin dal ’98 dallo stile electro nu crossover, dei quali conosco poco.
Lo stile suonato da Prophetek varia dall’electro alla tecno, dalla drum n’ bass all’ hardcore con inserti di chitarra metal.
Si citano come gruppi influenti sulle stile di Prophetek, Tool, Soulfly, NiN, Rob Zombie ect. Posso dire che qualche eco di Rob Zombie riesco a sentirlo ,ma delle altre muse ispiratrici di Prophetek purtroppo quasi niente, a parte uno o due riff di chitarra.
Le canzoni sono completamente strumentali con chitarra e inserti elettronici che continuano ad alternarsi in stacchi di una, l’altra ed entrambe. Da questo punto di vista non mi sembrano molto originali, inoltre sono molto ripetitive e portano l’alscoltatore ad annoiarsi subito dopo i primi 2 minuti di ogni pezzo.
Leggendo la biografia vengo a sapere che l’autore ha circa una settantina di pezzi tutti composti da lui, e questo mi dà da pensare alla varietà di musica che può proporre.
Purtroppo (o per fortuna, in questo caso) non sono un appassionato del genere, che non conoscevo neanche, il che mi porta a pensare a quanti gruppi abbiano intrapreso questa strada per il proprio stile.
Le canzoni si susseguono in modo anonimo una dopo l’altra, anche perché i titoli dei pezzi non aiutano a ricordare alcunché, “met1”, “met2”, “met3”, ”met4”, “met5” e “met dnb” sono i titoli ma non saprei davvero dove inizia una e finisce l’altra.
Del lotto quella che da un senso di innovazione migliore è l’ultima e potrebbe strappare un qualche movimento ritmico del piede dell’ascoltatore.
La produzione del disco inoltre non è delle migliori, una chitarra distorta al massimo e di più ancora fa il suo ingresso in ogni canzone portando via dai timpani tutte le frequenze o quasi dell’elettronica.
L’artwork infine non riesce a descrivere il contenuto del disco, mezzo viso dell’autore e mezzo simbolo di Prophetek nello sfondo e un titolo alquanto scialbo, con colori fatti con qualche effetto fatto a computer che lo rende squallido.
Il disco è consigliato solo a metallari atipici che hanno qualche confidenza con la discoteca, per gli altri non mi sento di sconsigliarlo magari può piacere, ma date un ascolto preventivo sul sito.
Purtroppo non ci siamo, consiglierei qualche inserto innovativo nei prossimi pezzi, tipo qualche strumento o magari la voce, ne potrebbe solo godere.

Track by Track
  1. Met1 45
  2. Met2 45
  3. Met3 48
  4. Met4 50
  5. Met5 50
  6. Met Dnb 52
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 45
  • Qualità Artwork: 40
  • Originalità: 57
  • Tecnica: 58
Giudizio Finale
49

 

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