Sidus Tenebrarum «Born from the Dark Rib» (2009)

Sidus Tenebrarum «Born From The Dark Rib» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1627

 

Band:
Sidus Tenebrarum
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Titolo:
Born from the Dark Rib

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Santa - Guitar
Giulio - Vocals
Belloz - Drums
Dezo - Bass

 

Genere:

 

Durata:
37' 23"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ottimo full length di debutto per i Sidus Tenebrarum da Pordenone, che in poco meno di 40 minuti ci propongono un black metal che per tutta la sua durata declama una smodata passione per lo stile thrash anni 80, ravvisabile nei riff di chitarra, ed anche una sempre gradita tendenza a tassi elevati di battiti al minuto dove Belloz, il loro batterista si esalta alla grande, non disdegnando comunque anche incursioni nei tempi medi, che piuttosto che mitigare l’atmosfera tesa e nervosa delle composizioni, l’accentua. L’opener “Excerpts of Fury” è un esempio di tutto questo: black metal velocissimo, riffs black dalle influenze thrash marcate, che ricordano nientemeno che gli indemoniati Infernal War, solo che mentre questi pestano sempre ad altissime velocità, i ST si concedono, come detto prima, maggiori incursioni nei tempi medi, dove non mancano di esprimere violenza e cattiveria a iosa.
Proseguendo l’ascolto dell’album, comunque, i ST esplorano anche diversi stili, e vanno anche a velocità più umane come in “They won’t leave”, mentre “Unutterable unworthiness” sfoggia riffs dissonanti e più contorti. Con il passare dei minuti è la melodia che si unisce al calderone delle influenze, e se dapprima questo nuovo ingrediente, pur non alterando il risultato delle composizioni, attenua un po’ l’atmosfera assassina dei brani, successivamente si integra al meglio facendo risaltare bene “Nothing foreign” e “Lord of the night”. E se ciò non bastasse, la conclusiva “Void” mostra anche cosa sono capaci di fare i ST sui tempi medio lenti: riescono a tenere viva la tensione ed il nervosismo delle loro composizioni, dando tra l’altro un che di “sospeso” a questo brano a tratti, prima che le atmosfere tornino come di consueto nel resto dei brani, seppure a minore velocità.
Pregi mostrati dai ST in quest’album in pratica ce ne sono molti, e infatti oltre alle già citate capacità tecniche e a uno stile compositivo che (non lo nego) è tra i miei preferiti, i ST hanno mostrato (cosa non da poco) di saper scrivere un album le cui atmosfere sono sempre tesissime, dove la tensione c’è e mai viene a mancare. Eppure, nonostante questo l’album non annoia: non è monotono, non è indirizzato ad un solo stile, e anzi rimane comunque molto coinvolgente. Questo indica sensibilità ed accuratezza in fase di composizione. Trovo invece due difetti: uno (poco rilevante) dato dal fatto che la parte centrale dell’album è forse meno efficace, visto che possiede una componente melodica un po’ meno bene amalgamata, anche se la votazione alta di quei brani li qualifica comunque come ottimi, l’altro difetto invece è dato da una copertina orribile, che invece di essere spettrale non mi comunica proprio niente, a causa di un soggetto principale troppo distante e confuso in quella mezza specie di mucchio bianco (sinceramente, sembrano spaghetti!), su uno sfondo scarno. Certo, non vogliamo copertine ultra colorate, ma qui onestamente si poteva fare meglio.
A parte la veste grafica, comunque, la parte musicale di questo album vale, e anche parecchio. Consiglio fortemente l’ascolto a ogni amante del Black, ed anche chi ama il Thrash vecchio stile ci può tranquillamente buttare un ascolto. Se poi apprezzate entrambi i generi, beh entrate in contatto con la band e acquistate questo album. Infine, se dovessero venire a suonare dalle vostre parti, comprate degli antidolorifici per le ossa e per il collo: dopo il concerto ne avrete bisogno.

Track by Track
  1. Excerpts of Fury 95
  2. They won't leave 90
  3. Unutterable Unworthiness 90
  4. When Mind Collapse 80
  5. Vril 80
  6. Nothing Foreign 90
  7. Lord of the Night 90
  8. Void 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
86

 

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