To Kill «When Blood Turns Into Stone» (2008)

To Kill «When Blood Turns Into Stone» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Machinesofhate »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1479

 

Band:
To Kill
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Titolo:
When Blood Turns Into Stone

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Josh - Vocal
Tommi - Bass
U-go! - guitar
Jai - Drums
Camilla - Guitar

 

Genere:

 

Durata:
28' 42"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Alziamo la voce e iniziamo a farci sentire, diffondiamo in tutto il mondo le nostre urla.
Si sta parlando di hardcore made in Italy ragazzi, non è uno scherzo.
Abbiamo sotto mano un gruppo che ha tutte le carte in regola per sfondare nel globo, stiamo parlando dei To Kill, gruppo romanaccio, attivo dal 2004 con 2 Full Lenght alle spalle e una Demo.

In questo 2008 ricco di nuove uscite discografiche, qua nella penisola ecco balzare sopra a tutti il loro nuovo cd di nome "When Blood Turns Into Stone".

Impossibile distaccarsi da questo disco un secondo, l'inizio con "Abyss" ti catapulta in un altro mondo, ricco di Mosh e Hardcore. Le urla di Josh non lasciano fiato a nessuno, sputate a 300 km/h in your face. Chitarre confinate tra Punk e Metal, Basso metallico, il tutto amalgamato da una batteria paragonabile a un mitra.
Siamo di fronte a un gruppo che non ha voglia di prendere fiato, fermarsi e andare, no, qua si va e basta, nessuna sosta. E le canzoni di questo album ne sono un esempio.
"When Blood Turns Into Stone", title track, non ha bisogno di commenti, violenta quanto basta, riuscirà a far scalciare la gente nei live, "To Live and To Die In Vain", "Hollow", "Golem" possono essere benissimo trovate in un almanacco di canzoni storiche hardcore, hanno tutti i requisiti per sfondare, "Kingdome Come" è trascinante come un fiume in piena, "Numbers Say I Should Be Gone By now" e "Deep Blue" sono ricche del vecchio Punk a noi caro, "Now Or Never" e "Any Given Day" richiamano a tratti il metal, genere che non è stato preso molto in considerazione. Il cd si chiude con Ruins, contenente una Ghost Track, strumentale e di tutto effetto.

Il precedente "Vultures" ci ha dato solo un assaggio di quello che questo gruppo sa fare, "When Blood Turns Into Stone" è una conferma. Il gruppo è in continuo tour per promuovere la loro musica, e riscuotono successo in tutto il mondo (perfino U.S.). Figuriamoci con questo cd!
L'underground non è posto loro.

Track by Track
  1. Abyss 90
  2. To Live and To Die In Vain 90
  3. Hollow 90
  4. Golem 90
  5. Kingdom Come 90
  6. Never Say I Should Be Gone By now 90
  7. Deep Blue 90
  8. Deep Blue 90
  9. Now Or Never 90
  10. Any Given Day 90
  11. Ruins 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
88

 

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