The Void «Vision Of The Truth» (2008)

The Void «Vision Of The Truth» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1748

 

Band:
The Void
[MetalWave] Invia una email a The Void [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di The Void [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di The Void

 

Titolo:
Vision Of The Truth

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Diego Fogliacco :: vocals, guitar & keyboards
Giorgio Barroccu :: bass & keyboards
Andrea Di Martino :: drums

 

Genere:

 

Durata:
52' 8"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo diversi anni a partire dal 2000 o giù di li approdano finalmente al primo album ufficiale i The Void, ennesima band della cupa scuderia di casa My Kingdom, che di recente ha proposto gli anch'essi italiani ed apprezzabilissimi DemetraSineDie. Come per le altre band continua la ricerca dell'etichetta di gruppi interessati creare delle atmosfere dark diverse dal solito, più ricercate, magari ricche di influenze tra la più disparate. Infatti, anche, anche se troppe volte capita di riconoscere facilmente la fonte di ispirazione di qualche riff oppure di ritrovarsi ad ascoltare delle soluzioni un po' troppo di maniera, i Void riescono a produrre un album vario e mai noioso ricco di momenti intensi o comunque coinvolgenti per lo meno a livello fisico (nel senso se non riusciranno a farvi piangere, almeno vi faranno scuotere un po'...). Mertio di un impasto sonoro denso che si lascia non poco tentare dalla dark wave anni '80, su tutti suggerirei i Sisters Of Mercy, con l'utilizzo di sintetizzatori dal sapore vintage che costruiscono melodie oscure e decadenti e con arrangiamenti sontuosi e di maniera, spiccatamente pomposi. Altro ingrediente fondamentale è il metal nelle diverse accezioni che furono di Tiamat, Paradise Lost e anche certi riferimenti ai Cradle Of Filth per le tastiere ariose e dominanti; riff a dir poco rocciosi e altri più cupi ma sempre carichi di feedback si incrociano su una base ritmica che sa muoversi bene su territori più ragionati, ma che non si risparmia su tappeti di doppia cassa martellanti. Sopra questo la voce di Diego Fogliacco si divide tra momenti puliti, ma senza troppa efficacia e growl dal sapore black/death molto meglio riusciti.
Le strutture dei brani offrono sempre variazioni e risultano ben composti ad esempio nella decadente “Hope” si ritrovano parti atmosferiche particolarmente valide che sfociano un dark rock robusto, in “Sad Moon” decisamente più metal si ritrovano i Tiamat di Clouds aggiornati alla luce di sintetizzatori enfatici e moderni e, nella parte centrale ci sono persino dei battiti di cassa tecno sullo stile EBM; ancora in “Macha” e in “Beauty (Narcisus' Monologue)” il metal prende il sopravvento e si lascia acquietare soltanto dai suoni sintetici.
Una prova offerta da una band sicura dei propri mezzi, che ha trovato la strada giusta da battere, per gli appassionati di un dark più ricercato e sicuramente non intimista.

Track by Track
  1. Light 65
  2. Macha 70
  3. Vision Of Truth 70
  4. Hope 75
  5. I Need Light (Geneva's Monologue) 60
  6. Sad Moon 65
  7. Beauty (Narcisus' Monologue) 65
  8. Fearless Gladiator 60
  9. Step Into Nowhere 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di June » pubblicata il --. Articolo letto 1748 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti