Oblivion999 «Illusions Painted For Me Alone» (2008)

Oblivion999 «Illusions Painted For Me Alone» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1172

 

Band:
Oblivion999
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Titolo:
Illusions Painted For Me Alone

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Diego Angeli :: Guitars
Francesco Poggi :: Guitars
Stefano Crotti :: Vocals
Nicolò Messari :: Drums
Gabriele Lei :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
56' 45"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E’ da molto tempo che mi chiedevo dove fossero finite le band che amano sperimentare in modo completamente costruttivo e, in cuor mio, ero ormai convinto che si fossero quasi estinte vista tutta questa inconcludente ondata di Metalcore che ha dilagato tra i ragazzi e i musicisti in generale trasformando almeno il 70% del Thrash (Trivium ?), del Death Melodico (In Flames) e addirittura “infastidendo” parte del Brutal Tecnico (ascoltate l’ultimo dei Cryptopsy per rendervene conto) e facendo diventare il tutto un fenomeno commerciale da spacciare come metal estremo ai ragazzini di quindici anni. E’ tutto così triste a volte che un fan sfegatato del metal estremo serio inizia a perdere le speranze.

Ma ci hanno pensato gli Oblivion 999 a contribuire al pensiero che qualcuno di seriamente motivato ancora esiste, col loro ultimo lavoro, fresco fresco di annata.
Si tratta di un Thrash-Death molto singolare che mi ha lasciato sorpreso per la tanta sperimentazione e godibilità nell’ascolto dell’insieme.

L’album può essere diviso in due momenti: il primo, più acceso e aggressivo, rappresenta la fetta più esplicita e diretta del sound dei nostri, con rari momenti di avvallamento delle onde sonore tranquille. Il secondo, invece, è più sperimentale, più trasgressivo se vogliamo, rispetto alla precedente ondata di muri di riff e drumming; qui compaiono momenti più tranquilli, più d’atmosfera, tristi e malinconici, riflessivi e quasi tecnici..da sfiorare il Progressive Rock degli Opeth date le frequenti pause di chitarre acustiche, pianoforte, archi e assoli di basso struggenti e assolutamente ben impostati.

Il tutto è accompagnato dalla sguaiata e carismatica voce del singer che, giostrandosi a dovere tra il melodico e l’atonale, dona ottime melodie e buone ed incalzanti sfuriate qua e là.
Buonissimo tutto l’insieme quindi. I miei complimenti alla band!

Track by Track
  1. For Me Alone [Intro] 65
  2. In Need 70
  3. Newest Era 75
  4. Neon Trails 80
  5. Scattered Atoms S.V.
  6. The World Runs Faster Than Me S.V.
  7. Side A / Side B S.V.
  8. Pearled Of Morning Dew S.V.
  9. April Evenings 65
  10. The May Vertigo S.V.
  11. Momentum 85
  12. Horizon Of Events 70
  13. Deadlock S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 0
Giudizio Finale
69

 

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