Doublesion «Cannibal Surgery» (2008)

Doublesion «Cannibal Surgery» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Heresy »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
833

 

Band:
Doublesion
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Titolo:
Cannibal Surgery

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dr. Fullmoon – head physician, healthcare provider, psychologist meat
Dr. Frank J.P. – specialist of fingers’ movements, accountant
Dr. Victor Blank – specialist ropes, physiatrist tendons synchronous
Dr. Avatar – specialist eye movements and labile roots

 

Genere:

 

Durata:
20' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Doublesion vengono dalla Sicilia e hanno tra le loro fila membri provenienti da altre realtà underground siciliane come i Circumventor; nati più di dieci anni fa come progetto solista di Fullmoon, dopo un demo, un ep e un cd intitolato “8-ways to die” sono diventati una vera band. Nell’estate del 2007 hanno registrato questo mini-cd di cinque tracce dal titolo “Cannibal Surgery (when the medical care come to clear)”, uscito ora per Fog Foundation.
Più che come una band, i Doublesion si rappresentano come una clinica pronta ad accogliere nelle sue stanze il paziente-ascoltatore, questo lo si nota già da come sono riportati sul cd i nick dei singoli musicisti. L’artwork è opera di Graficamente ed è discretamente curato, anche se purtroppo nel cd non sono riportati i testi dei pezzi.
In quanto alla musica vera e propria, i nostri lasciano ascoltare influenze varie e disparate, da riff tipicamente thrash al grind, dall’industrial all’elettronica al death, la proposta dei Doublesion è un calderone di diversi stili e forse proprio per questo il lavoro alla fine risulta piuttosto personale ma molto poco omogeneo. Alcuni pezzi sono molto tirati e diretti, dal feeling slayeriano del secondo periodo, come la seconda “Psychotic dinner”, con linee vocali malate e alienanti. Altri invece, tipo “Your doctor in my staff”, presentano sonorità più vecchia scuola thrash anni ’80, ma devo notare in evidenza il buon lavoro solista del basso. Su tutto il cd la voce mi è apparsa un po’ troppo monocorde e poco dinamica in quanto a espressività delle linee vocali, mentre invece è buono l’operato della sezione ritmica, affiatata e precisa soprattutto nei passaggi più veloci.
In conclusione un lavoro folle e poco convenzionale. Dopo tanti ascolti ho apprezzato “Cannibal surgery” per la personalità e l’originalità che mostra, ma allo stesso tempo l’ho trovato a tratti disomogeneo e sconclusionato, quindi non mi sento di esprimere un giudizio definitivo, consiglio comunque di ascoltarlo e magari ascoltare qualcosa in anteprima sul myspace della band in modo da potersi fare un’idea della proposta, e alla band auguro di poter uscire presto con il disco della maturità definitiva!

Track by Track
  1. Come eaten 65
  2. Psychotic dinner 70
  3. Your doctor in my staff 65
  4. Let your arms leave 70
  5. Suffocation 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

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