B.L.A.D. «Lost In Heaven» (2008)

B.l.a.d. «Lost In Heaven» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
964

 

Band:
B.L.A.D.
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Titolo:
Lost In Heaven

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Piero Minopoli :: voce
Pasquale Palmiero :: chitarra
Massimiliano Di Fiore :: chitarra
Tony Aramini :: basso
Massimo Amitrano :: batteria

 

Genere:

 

Durata:
23' 44"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Oh! Il rock! Quanto tempo che non lo sentivo! Le chitarre elettriche che non si soffermano sul palm muting e non invadono i padiglioni auricolari, gli arpeggi frequenti , i tempi medi di batteria e i ritornelli accattivanti. Come descrivere questi B.L.A.D (acronimo di Between Life And Death) oltre a queste cose appena dette? Certo, l'AOR è così: contenuto, sdolcinato, passionale, ma in particolare, in questo EP di poco più di venti minuti, non c'è molto da ricordare.
Tutti i riff sono fiacchi e le impennate di chitarra, anche se non disdicevoli non riescono a farsi notare; i ritornelli sono zuccherosi e fin troppo rodati, i brani, che si assestano anche su una certa durata sono piatti e banali, senza “presa”, impantanati in soluzioni canoniche. Qualche volta la sensazione è che stiano suonando per forza, ma senza impegnarsi troppo; e sì che i pezzi sono anche abbastanza sviluppati. Gli unici momenti fuori dal coro sono il finale con doppia cassa e assolo di “Planetary Sabotage”(dove per altro mi pare che la pronuncia di “sabotage” sia errata...) che rimane comunque un passaggio decisamente scontato: risulta ricercato solo perché è molto rumorosa a confronto alla debordante melodia delle degli altri brani; e poi la traccia finale “Wonder” che esula da ogni forma di rock, dedicandosi in toto al pop acustico, sorretto per altro da ritmiche di batteria elettronica. Direi che se fosse cantato in italiano potrebbe conquistare qualcuno tra i lettori di Rockit (piuttosto che di MetalWave).
Un disco mediocre, che ha bisogno di maggiore personalità e, soprattutto, incisività, qualità che pare essere la mancanza più debilitante.

Track by Track
  1. Words of the Devil 60
  2. Eyes of a Stranger 55
  3. Planetary Sabotage 55
  4. Aliens 65
  5. Wonder 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
59

 

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