Right To The Void «Light Of The Fallen Gods» (2014)

Right To The Void «Light Of The Fallen Gods» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
16.02.2015

 

Visualizzazioni:
1271

 

Band:
Right To The Void
[MetalWave] Invia una email a Right To The Void [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Right To The Void [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Right To The Void

 

Titolo:
Light Of The Fallen Gods

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
Fabien :: Bass
Hugo :: Drums
Paul :: Guitars
Gauthier :: Guitars
Guillaume :: Vocals

 

Genere:
Melodic Death Metal

 

Durata:
40' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
WormHoleDeath
[MetalWave] Invia una email a WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di WormHoleDeath

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A volte è difficile recensire musica, soprattutto quando ti trovi a dover recensire musica metal moderna, perché raramente c’è qualcosa di veramente innovativo: ti scoraggi sin dall’inizio a sentire il solito metal moderno derivato dal thrash e dal death svedese, pieno di cliché e di nomi delle band improbabili. Ma i Right to the Void invero ce la fanno eccome, visto che “Light of the fallen gods” è tanto classico quanto godibile.
È vero, non c’è molto di innovativo, ma la band non è quasi per nulla core, non ci sono break down, non ci sono ritornelli puliti o parti melodiche da quattro soldi, anzi non ci sono parti melodiche in generale, e questo lo si comincia a sentire, dopo un inizio un po’ insicuro, nella buona “Fate of betrayal”, compatta e potente, nella serrata quarta canzone, in “Through the grave” e nella coppia di canzoni seguenti, dove si sente che il potenziale della band è alto dal punto di vista compositivo, per quanto forse messo al servizio di un genere musicale dai canoni rigidi e molto popolare.
In altre parole: il secondo album dei RTTV è tranquillamente riuscito, non originale ma perlomeno credibile e furioso, che concede poco alla melodia, pochissimo alle influenze core e niente ai ritornelli melodici. Dategli una chance.

Track by Track
  1. Swallow’s flight 70
  2. Death circles 70
  3. Fate of betrayal 75
  4. The Sun Of The Leaving Ones 75
  5. Through the grave 75
  6. The One Who Shoulders The Light (Part I) 75
  7. The One Who Shoulders The Light (Part II) 75
  8. Majesty’s doors 70
  9. Origins Of A New World 75
  10. This Is Our Time 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 16.02.2015. Articolo letto 1271 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.