High Bridge «Lettere» (2015)

High Bridge ĞLettereğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
07.02.2016

 

Visualizzazioni:
728

 

Band:
High Bridge
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Titolo:
Lettere

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Michele Somma :: Vocals;
- Andrea Cichellero: Guitar, Vocals;
- Yari Ricco :: Guitar, Vocals;
- Roberto Rafaschieri :: Bass;
- Giorgio Piva :: Drums;

 

Genere:
Hardcore / Djent / Progressive Metal

 

Durata:
28' 13"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
27.11.2015

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nuovo Ep per i vicentini High Bridge intitolato “Lettere”; la band, già con diversi lavori alle spalle, ci presenta questo sei tracce strutturato su metal core con il bonus d’esordio del nuovo cantante che ben reagisce all’accattivante sound sviluppato dagli altri membri della band. Il lavoro, sin dall’opener, risulta aggressivo nei contenuti ma nel corso dell’ascolto si assiste anche ad una musicalità più armonica che dimostra l’abilità della band anche su contesti meno duri; i riff si strutturano con aggressività sonora dove, come sopra detto, la parte cantata ci mette il suo estro rendendo il tutto maggiormente accattivante. Brano d’apertura è “Decade” complessivamente moderato all’interno del quale assume un ruolo cardine la sola irruenza vocale che si protrae sino alla conclusione dello stesso; musicalmente l’apparato distorto presenta anche elementi armonici semplici. Secondo brano è “Noia Verbale” altro contesto strumentalmente compatto ma che sommariamente non offre molto sotto il profilo stilistico; è poi la volta del successivo “Lapsum” che, a differenza del precedente, si rileva musicalmente creativo; il sound della chitarra è grezzo e, oltre al profilo ritmico, propone puntate di creatività non troppo fantasiose che si alternano con la batteria; “Quiete”, brano più lungo dell’Ep, tecnicamente si rileva come migliore del platter anche sotto il profilo compositivo; offre due diversi aspetti, una parte aggressiva ma anche una parte moderata e pacata all’interno della quale, ancora una volta, emerge la buona esibizione della parte cantata in alternanza tra clean e scream; segue “Io”, un brano espressivo ma forse musicalmente troppo proiettato alla ricerca di una elaborazione non necessaria; buona l’interpretazione centrale della chitarra in sottofondo alla parte cantata in clean; con una accattivante quanto sorprendente accelerazione parte “Estate”, brano estremamente intenso anche sotto il profilo creativo che si alterna tra contesti armonici lenti e momenti maggiormente aggressivi che lasciano in definitiva una più che buona impressione. L’Ep sostanzialmente offre un contenuto apprezzabile, i brani non tutti sulla stessa linea d’onda, dimostrano comunque che questa band ha voglia di fare.

Track by Track
  1. Decade 60
  2. Noia Verbale 60
  3. Lapsum 65
  4. Quiete 75
  5. Io 65
  6. Estate 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 07.02.2016. Articolo letto 728 volte.

 

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