Castaway «Over the Drowning Water» (2006)

Castaway «Over The Drowning Water» | MetalWave.it Recensioni Autore:
AtoragoN »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1095

 

Band:
Castaway
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Titolo:
Over the Drowning Water

 

Nazione:
Slovacchia

 

Formazione:
Peter "Petruccio" Bulik - Guitar
Jozef "Yogi" Graus
Matus Hanus - Guitar, Vocals
Janko "Hrasko" Kovár - Drums
Andrej Kutis - Keyboards, Vocals
Mayo Petranin - Vocals

 

Genere:

 

Durata:
56' 43"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Prima release ufficiale per i Castaway, band progressive metal da Bratislava con amore. Attenzione, per progressive metal non va intesa musica alla Stratovarius, o in generale canonico power con unisoni chitarra e tastiera, qui di power e di melodie solari non c'è proprio nulla, c'è un album che sembra prendere la lezione di Savatage e Circle to Circle e portare la loro musica ad uno step successivo, liberandosi completamente delle melodie classiche, bluesy, rockeggianti, per fare spazio ad arrangiamenti molto complessi, spesso minori, e ritmiche groovy e spezzate. Insomma, un ibrido insolito ma dotato di personalità e atmosfera. Per quanto riguarda la prestazione dei singoli membri c'è davvero poco da dire, ottima, ed è un'impressione che ha avuto conferma anche in sede live, tutti i membri sono precisi e tecnici, specialmente chitarrista e batterista. Unico appunto potrebbe essere fatto per le voci, in quanto si è fatto un largo uso di cori con due voci diverse e su ottave diverse, e questo li inficia un po', sarebbe stato meglio scegliere una voce sola e arrangiarli con un gusto più classico per renderli davvero vincenti, ma qui si sfocia nelle opinioni personali. Per quanto riguarda la produzione va segnalato l'uso di una batteria registrata completamente acustica, e di un suono generale piuttosto professionale, anche se forse la chitarra è un po'in secondo piano, così come le tastiere. A livello di pezzi è veramente difficile segnalarne qualcuno che spicca dato che tutti hanno degli spunti interessanti e delle melodie che colpiscono per l'originalità, quindi in base all'efficacia del pezzo mi sento di citare “Sanity Embraces”, molto articolato, “Castaway”, una ballatata dolceamara mai melensa (come niente in questo disco), e la conclusiva dividing lines, un pezzo arpeggiato dallo stile molto mediterraneo, con uso di chitarra classica e congas. In conclusione un disco per intenditori, per chi ama i dettagli nella musica e scoprire ogni volta una linea nuova, una sfumatura che all'inizio non aveva notato, mentre mi sentirei di sconsigliarlo a chi preferisce la musica usa e getta, che o è fruibilissima da subito o niente, dato che i pezzi sono comunque abbastanza complessi. Promossi!

Track by Track
  1. The Wanting Seed 73
  2. Sanity Embraces 80
  3. This Integration 65
  4. Wish you Could Save me 82
  5. Castaway 75
  6. A Different Place 70
  7. Good-bye to All That 77
  8. Letters in the Sand 65
  9. Dividing Lines 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 78
Giudizio Finale
74

 

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